Alla scuola ebraica primaria di Roma “Vittorio Polacco” è stata scoperta una targa in onore ed in memoria di Rav Chaijm Vittorio Della Rocca z’’l e della Morà Rossana Shoshanna Piattelli z’’l, che hanno insegnato Torà nella scuola ebraica a diverse generazioni di studenti con amore e saggezza. Presenti i figli Rav Roberto Della Rocca, Jonatan Della Rocca e tutti i nipoti.
Lo svelamento della targa è stato seguito da una breve lezione di Rav Roberto Della Rocca e dal canto di un coro di studenti della scuola. Rav Roberto Della Rocca ha ricordato i suoi genitori come «una coppia che ha lavorato insieme, a braccetto, in complicità» partendo dalla mitzvà del lulav, che insieme a quella della sukkà è la mitzvà principale di Sukkot – la festa delle ‘capanne’ che terminerà domenica 16 ottobre.
Durante la cerimonia di raccoglimento e di ricordo di Rav Della Rocca z’’l e della morà Piattelli z’’l, Jonatan Della Rocca ha raccontato la loro storia famigliare – soprattutto del forte legame con Via Catalana e Via della Reginella, le due strade dove hanno vissuto i suoi genitori che «si sono saputi unire con le loro differenze a vantaggio sia individuale sia sociale sia famigliare».
Durante la mattinata sono emersi molti ricordi della coppia: «Sono personaggi vivi nella memoria. Rav Della Rocca è stato uno dei pilastri della comunità con le sue prevalenti doti di umanità. Rossana è stata madre, moglie, sorella e prossimamente nonna di un rabbino. Qualcosa di non comune. È stata uno di quei personaggi che tengono forte la comunità e che ci fanno continuare ad andare avanti con speranza e con il sorriso» ricorda il Rabbino Capo di Roma, Rav Riccardo Di Segni.
Tra i numerosi allievi di Rav Della Rocca, anche la Presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello «L’uno completava l’altro. La comunità aveva ancora tanto da imparare dai loro insegnamenti. È su modelli come Rav Della Rocca e la morà Rossana che ispiriamo la vostra educazione» ha spiegato Ruth Dureghello ai giovani studenti presenti.
Rivolgendosi alla famiglia, ai rappresentanti degli enti ebraici e agli studenti, la Direttrice Milena Pavoncello, allieva di Rav Della Rocca, ha evidenziato il legame di profondo affetto con la morà Rossana che «mi ha guidata con i suoi consigli ed insegnamenti» ha detto.
Rav Della Rocca e la morà Rossana z’’l hanno rappresentato un modello di passione per lo studio e per l’insegnamento della Torà che ha contribuito alla formazione di giovani e adulti della Comunità ebraica di Roma. La targa, che è stata scoperta, è simbolo di speranza per la continuazione dell’eredità culturale da loro trasmessa per le future generazioni.