Skip to main content

Ultimo numero Settembre – Ottobre 2024

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    NEWS

    Addio a Elio Carmi Presidente della Comunità di Casale Monferrato

    Casale Monferrato, il mondo dell’ebraismo Italiano, quello del design: sono in tanti a piangere Elio Carmi, mancato nella sera di lunedì 8 gennaio. Un dolore percepibile che si fa via via sempre più acuto avvicinandosi a vicolo Salomone Olper, dove hanno sede quella Sinagoga e Musei Ebraici che ha contribuito a trasformare nel luogo più visitato della provincia di Alessandria e in un faro della cultura. Lo ha fatto prodigandosi per la sua conservazione, “inventandosi” insieme ai più grandi artisti italiani il “Museo dei Lumi” ma soprattutto attraverso il tratto distintivo della Comunità di Casale: quello dell’accoglienza. Ogni domenica e ogni volta che aveva l’opportunità, ambasciatori, presidenti, istituzioni o turisti, ricevevano una parola che detta da lui in quel contesto aveva un significato speciale: “benvenuti”. Con lui quelle porte si sono davvero aperte a tutti.
    Elio si era preso un po’ di tempo per salutare tutte le persone che oggi gli dicono addio, lo ha fatto, ad esempio, nell’ottobre del 2023 in una serata in cui aveva presentato “Fai Che Farlo”, realizzata con Silvana Mossano e per l’Accademia Filarmonica di Casale, di fronte a centinaia di concittadini. Uno dei capitoli del libro era dedicato alla parola “Mesotelioma”, un tumore legato all’esposizione all’amianto che ha colpito moltissimi abitanti di Casale Monferrato e dovuto alla presenza della fabbrica Eternit. Aveva sempre lavorato perché non mancasse mai il ricordo di quelle vicende e di quelle vittime a cui si è aggiunto. Come Assessore alla Cultura del Comune di Casale, incarico ricoperto dal 1996 al 2000 e in vicolo Olper: dove in questo momento nella Sala Carmi (dedicata ai suoi genitori Dario e Nella) è in corso una mostra di Luca Vittone dal titolo “Cara Casale” che racconta le vicende del territorio legate a questa tragedia.
    Del resto, il legame tra Elio e la Comunità che fosse ebraica o cittadina era speciale. La prima menzione della sua famiglia a Casale è in un documento del 1679. Elio vi era nato nel settembre del 1952 e si era dedicato molto presto a quella che sarebbe stato il suo lavoro e la sua passione: la grafica.  Aveva cominciato a lavorare nel settore già nel 1972. Negli anni ’80 con Alessandro Ubertis, aveva costituito un sodalizio diventato un punto di riferimento del settore e mettendo nel proprio portfolio marche sempre più prestigiose. Lo studio si era specializzato nel Branding Design Oriented, un expertise che Elio ha trasmesso anche come docente e in diverse pubblicazioni. Tra i progetti di comunicazione più recenti della Carmi Ubertis, ricordiamo quello elaborato per Le Gallerie Degli Uffizi, vincitore nel 2020 del prestigioso Compasso d’Oro.
    Anche il suo impegno civile è stato connesso alla sua concezione che ogni idea e progetto dovesse essere un seme da far crescere e connettersi a quello che gli sta intorno. Il suo lavoro alla Comunità Ebraica comincia già negli anni ‘70, mettendo a sua esperienza nella promozione e valorizzazione di Sinagoga restaurata e del Museo d’arte ebraica che riaprono al pubblico nel 1969. Fin da subito diventa fondamentale nell’organizzazione degli eventi culturali all’interno del complesso ebraico, una straordinaria accelerazione in questo percorso culturale avviene nel 1994, in occasione delle celebrazioni per i quattrocento anni della Sinagoga di Casale, quando Elio Carmi, Antonio Recalcati, Aldo Mondino, Paolo Levi e Emanuele Luzzati nel discutere di arte ebraica ritengono interessante promuovere e stimolare uno sviluppo nel campo artistico. Nasce così l’idea di promuovere una collezione di Chanukkiot d’arte contemporanea, prodotte da artisti ebrei e non. La partecipazione all’iniziativa da parte di molti maestri, anche di fama mondiale, è stata fin da subito entusiasta. La raccolta è diventata un’occasione per vedere i diversi modi in cui tanti artisti hanno affrontato i problemi legati al progetto formale di un oggetto rituale. Oggi la collezione esposta a rotazione nei locali ipogei della Comunità è arrivata a 254 pezzi e, grazie anche a Elio Carmi, le opere sono state protagoniste di mostre in tutta Europa: Amsterdam, Parigi, Gerona, Innsbruck, Triennale di Milano Matera, Lecce, Padova. Nel 2015 anno dell’EXPO (di cui Carmi & Ubertis firmano il logo del Padiglione Italia) l’intera collezione viene presentata nel Locali del Castello di Casale. Altra creazione di Elio Carmi insieme a Giancarlo Giorcelli e Antonio Monaco è il festival di Cultura Ebraica Oyoyoy! Che per un decennio porta a Casale personalità di fama mondiali della cultura tra mostre, concerti e incontri.
    Elio Carmi diventerà Presidente della Comunità Ebraica succedendo a Giorgio Ottolenghi (oggi Presidente Onorario) nel giugno del 2020. Ma negli ultimi anni, per nel progredire della malattia, ha continuato instancabile la sua opera per la Comunità, sviluppando personalmente tante iniziative. Nel dicembre del 2023 aveva presenziato alle celebrazioni di Chanukkah, ma nel novembre 2023 aveva avuto anche la gioia di presentare al Tempio di Casale i suoi due nipotini Edna e Leone nati a poca distanza l’uno dall’altro. Alla moglie Laura, ai figli Daria, Diletta e Daniele, ai fratelli Bruno e Adriana il ricordo affettuoso di Shalom

    CONDIVIDI SU: