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    A Milano in mostra le schede razziste del ’38. Liliana Segre: “L’antisemitismo è ancora un pericolo”

    Esposte per la prima volta al Memoriale della Shoah di Milano le schede del censimento degli ebrei milanesi avvenuto nel 1938. Fra i fascicoli, anche quello della famiglia di Liliana Segre presente all’inaugurazione della mostra. “Per me – ha detto la senatrice a vita – è una grande emozione vedere questi documenti”, come riporta il Corriere di Milano.  “La mia speranza è che sempre più persone possano venire qui a raccogliere il testimone”. 

    “Oggi – afferma la Segre su La Repubblica – si parla tanto di bambini, e pensate che da qui sono partiti anche tanti neonati, che sono morti nei campi di sterminio. Eppure, questo posto non è molto conosciuto, nemmeno i tassisti sanno che questa è piazza Safra e non via Ferrante Aporti. E da anni chiediamo senza risposta di avere un cartello in Centrale, che spieghi che cosa c’è qua sotto, che cos’è questo luogo – aggiunge – Sarebbe importante perché oggi c’è ancora tanta ignoranza. E per questo il pericolo dell’antisemitismo è ancora attuale. Tra poco la Shoah sarà dimenticata”. Appello che è stato subito accolto dal sindaco Beppe Sala.

    I fascicoli del censimento degli ebrei milanesi, noto come ‘Fondo Israelita’, sono stati scoperti alcuni anni fa in un sotterraneo dell’Anagrafe di Milano. Disposto dal regime fascista, il censimento iniziò il 22 agosto 1938: nella scheda della famiglia Segre appare chiaramente il nome di Liliana “figlia, nata il 10 IX 1930”, insieme a quello del padre Alberto Segre e dei nonni Giuseppe Segre e Olga Loevy Segre. Tutti di religione “israelitica”. 

    L’esposizione è avvenuta nell’ambito del progetto “Milano è Memoria” e sarà aperta fino al 18 dicembre.


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