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    ‘La Razzia’ film sulla deportazione degli ebrei di Roma. Il 16 ottobre alla Camera

    Il quartiere ebraico di Roma come protagonista e le mura
    delle case del ghetto come vere e proprie testimoni di una delle pagine più
    devastanti della storia del Novecento vissuta dalla città. Una tragedia
    riprodotta e rivissuta nelle immagini di un film dal titolo “La Razzia
    –  Roma, 16 ottobre 1943”, diretto da
    Ruggero Gabbai e scritto da Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto e che sarà
    presentato, in  anteprima, come evento
    speciale di preapertura della Festa del Cinema proprio il 16 ottobre. E non
    solo. La pellicola sarà proiettata alla Camera dei Deputati, lo stesso 16
    ottobre, per iniziativa della Vice Presidente Mara Carfagna. Il film,
    attraverso testimonianze inedite e documenti storici rari ricostruisce quel
    giorno in cui le forze di occupazione nazista deportarono oltre 1250 ebrei
    romani, soprattutto donne, bambini e anziani. Le riprese sono state effettuate
    con un drone per geolocalizzare I luoghi e utilizzando la steadycam per rendere
    le testimonianze più fluide. “Abbiamo utilizzato solo interviste inedite e
    questa è stata la parte più difficile, amalgamare tutto anche riportando la
    voce dei testimoni che non ci sono più” ha raccontato il regista che ha
    annunciato “il passaggio del film su una delle reti Rai il 29
    gennaio”. “Oggi nostro dovere, anche attraverso uno strumento come il
    film, è proprio quello che quanto accaduto 
    è verità e non possiamo permettere che si dimentichi”, ha
    detto  Noemi Di Segni, Presidente
    dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei), mentre Ruth Dureghello,
    Presidente della  Comunità Ebraica di
    Roma ha voluto sottolineare come “raccontare non sia sempre facile ma la
    nostra priorità è educare: il nostro messaggio deve evolversi. Confermo la
    nostra disponibilità per tutto quello che servirà”.

    “La Fondazione ha sempre avuto
    tra i suoi obiettivi quello di dar voce alla memoria viva della Shoah. Il film
    è il risultato di anni di ricerche storiche in cui si intrecciano testimonianze
    di persone a cui quella mattina di 75 anni fa cambio la vita per sempre”,
    ha detto Mario Venezia Presidente della fondazione museo della Shoah.  “Il lavoro che parte dai testimoni – ha
    spiegato il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio – ha una
    forza empatica che nessun elemento ragionieristico riesce a mettere insieme. È
    un patrimonio gigantesco”. “Stiamo lavorando insieme come una task
    force della memoria – ha  aggiunto
    l’assessora alla Persona e alla Scuola del Comune di  Roma Laura Baldassarre -. Quest’anno, per
    esempio, abbiamo avviato I corsi di formazione per gli insegnanti e il primo
    sarà simbolicamente proprio sulla memoria”.

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