‘22 Luglio’, il film diretto da Paul Greengrass e tratto dal libro “Uno di noi: la storia di Anders Breivik” di Åsne Seierstad, narra la storia vera di quanto è successo dopo il sanguinoso attacco terroristico in Norvegia. Come in film precedenti, ad esempio in United 93, il regista inglese Greengrass, ripercorre in maniera minuziosa la tragedia di quel giorno. Il 22 luglio del 2011, Anders Behring Breivik, mette in scena uno degli atti terroristici più sanguinosi nella storia della Norvegia, prima con un attentato dinamitardo nel quale rimasero uccise otto persone e decine di feriti nel quartier generale del governo a Oslo. Poi, sfruttando la successiva situazione di panico e caos nell’intero Paese, ha avuto modo di mettere in atto una carneficina ancora più sanguinosa, il neonazista infatti, spacciandosi come poliziotto, si reca sulla piccola isola di Utoya, dove stava avendo luogo un raduno di ragazzi organizzato dalla Lega dei Giovani Lavoratori, l’ala giovanile del Partito Laburista Norvegese. Armato di tutto punto inizia la sua strage, gli adolescenti cadono uno dopo l’altro, almeno fino all’arrivo delle forze speciali che mettono fine alla tragica mattanza, che alla fine conterà quasi 70 morti e decine e decine di feriti.
Si dà così il via al processo più atteso di sempre in Norvegia, nel quale testimonierà anche il giovane protagonista del film diretto da Greengrass, Viljar, che sopravvive al massacro, e dopo aver superato la lunga convalescenza, a causa delle ferite riportate durante la strage, decide di testimoniare nel processo contro Breivik. Per chi è rimasto e per quelli che non ci sono più.
Dietro la ricostruzione, il film pone una domanda pertinente sul mondo e il sistema che il terrorista è riuscito a colpire e insidiare. Non è la prima volta che l’autore si ispira alle inchieste televisive per mettere in scena altre tragedie, come nel film United 93, già citato prima, che racconta la tragica fine di uno dei voli dirottati durante l’11 settembre 2001. Ma se gli uomini e le donne dell’undici settembre, vittime e carnefici, compaiono nella storia per sparirne rapidamente, in 22 luglio escono dall’anonimato e assumono un carattere distintivo, seguendone fino alla conclusione del processo, le vicende del protagonista e del suo antagonista, Breivik, che il film e lo stato norvegese processano per provare a comprendere, per provare a comprenderlo. La pellicola uscita il 10 ottobre 2018, è stata distribuita da Netflix, e si trova tuttora nel catalogo del colosso americano dello streaming.