24 persone denunciate dalla senatrice a vita Liliana Segre il 6 dicembre scorso sono state indagate.
Le indagini svolte dalle forze dell’ordine si sono focalizzate sui messaggi “d’odio di natura diffamatoria, spesso di carattere antisemita” diretti alla sopravvissuta alla Shoah. Tra i post segnalati oltre a quelli di carattere antisemita e novax, anche vere e proprie minacce di morte.
Tra le persone indagati figurano, oltre a Gabriele Rubini, conosciuto come Chef Rubio, che aveva affermato che Segre era colpevole di “un assordante silenzio sulla difficile situazione della Palestina” e aveva definito Israele “fascista”, anche Nicola Barreca, ex segretario dell’ala reggiana della Lega, che nel frattempo è stato sospeso dal partito; due medici, un’infermiera e un 47enne di Pietrasanta legato a movimenti di estrema destra.
Durante il Forum nazionale delle donne ebree d’Italia, che si è tenuto lo novembre, la senatrice a vita aveva annunciato che avrebbe risposto alle tante minacce ricevute. “Per tanto tempo sono stata in silenzio su queste persone che mi insultano. Ma adesso denuncio, è anche cattivo augurarmi la morte a 92 anni” aveva affermato durante il Forum.