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    1938 discriminazione ebrei. Card. Bassetti: cattolici non fecero abbastanza

    I cattolici italiani “avrebbero potuto fare di più quando gli ebrei vennero discriminati dalle leggi naziste, ma purtroppo ancora non c’era stato il Concilio vaticano II”: così il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, ad un convegno della società Dante Alighieri”. 

    “In quel 1938 quale fu l’atteggiamento degli italiani di fronte a quei provvedimenti?”, si è domandato il cardinale Bassetti. “Quale fu il comportamento di una parte dei cattolici del nostro paese? Non sono uno storico e non ho ricerche o interpretazioni particolari da proporre. Ci sono ricordi di episodi di dolorosa indifferenza. Altri evidenziano come taluni italiani non condividessero quella politica. Ma – lo ripeto – non sono uno storico, ma un vescovo. Sono però un vescovo di origine fiorentina, cresciuto alla scuola del cardinal Elia Dalla Costa, arcivescovo di Firenze che, nel momento più drammatico per gli ebrei si prodigò per la loro salvaguardia e insegnò ai cattolici una particolare attenzione al mondo ebraico. A Firenze sorse la prima Amicizia Ebraico-Cristiana con Giorgio La Pira. Fu Dalla Costa che, nel 1938, durante la visita di Hitler a Firenze, chiuse le imposte del palazzo arcivescovile e rifiutò che vi fosse affisso ogni segno di festa e benvenuto. E posso anche raccontare – ha aggiunto l’arcivescovo di Perugia – che il suo segretario di allora era curioso, e mentre passava il corteo sbirciava da dietro la persiana, quando il cardinale, che non so se stava pregando o studiando, alzò lo sguardo su di lui e gli disse, ‘Giacomo, cosa fa?’, e il segretario, ‘Sta passando Hitler’, e il cardinale replicò: ‘E non hai niente di meglio da fare?’. Ringrazio Dio – ha chiosato il porporato toscano – di esser stato educato sin da fanciullo a questa scuola. Anche a partire da questa sensibilità – ha scandito il presidente della Conferenza episcopale italiana – sento il dolore per il fatto che i cattolici italiani avrebbero potuto fare di più, quando gli ebrei venivano discriminati con leggi razziste, ma purtroppo non c’era ancora stato il Concilio vaticano II”.

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