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    Mondo

    Un raro documento testimonia il ruolo di Haym Salomon durante la Rivoluzione americana

    Una pagina del libro mastro del quarto Presidente degli Stati Uniti d’America, James Madison, testimonia l’importante contributo economico di Haym Salomon, immigrato ebreo polacco nella New York coloniale, alla Rivoluzione americana. Si stima, infatti, che avesse finanziato la guerra d’indipendenza con circa 600 mila dollari della sua fortuna personale – circa 23 milioni di dollari odierni.
    Dopo essere stato esposto per 10 anni al Weitzman National Museum of American Jewish History di Philadelphia, il foglio del registro contabile è stato messo in vendita per 50mila dollari. Il documento fa luce sulle entrate e le uscite della delegazione della Virginia durante il Congresso Continentale del 1780 ed elenca i contributi di Salomon. Attualmente la pagina è di proprietà della Raab Collection, una società internazionale specializzata nell’acquisto e nella vendita di importanti documenti storici. “Gli ebrei dei nascenti Stati Uniti d’America erano forti patrioti e combattevano per la libertà insieme ai loro amici e vicini cristiani. – ha affermato Nathan Raab, presidente della collezione, in una dichiarazione, come riporta il JTA. – Ciò significa che i nostri Padri Fondatori avevano amici, sostenitori e alleati ebrei fin dagli albori della nostra nazione. Questo documento lo dimostra in modo evidente”.

    Arrivato a New York nel 1775 abbracciò subito la causa patriottica e si unì ai ‘Sons of Liberty’ – che è anche il titolo di un cortometraggio della Warner Bros a lui dedicato -. L’anno seguente fu arrestato dagli inglesi con l’accusa di essere una spia del generale George Washington. Nel 1778 fu nuovamente arrestato e condannato a morte. Tuttavia, riuscì a fuggire a Philadelfia, dove continuò il suo lavoro di finanziatore, concedendo prestiti a importanti personalità americane, tra le quali lo stesso James Madison. Il 6 gennaio 1785, due anni dopo la firma del trattato che pose fine alla guerra, Salomon morì in povertà e in anonimato. Aveva solo 44 anni.
    Dimenticato per quasi un secolo, la sua figura fu poi riabilitata: negli anni Trenta fu anche realizzato un monumento in suo onore a Chicago. Inoltre, Salomon fu uno dei fondatori e principali donatori di Mikveh Israel a Philadelfia, nota come la “Sinagoga della Rivoluzione Americana” ancora oggi attiva.

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