
Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha criticato duramente la decisione del Presidente francese Emmanuel Macron di riconoscere ufficialmente lo Stato palestinese durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, prevista per il prossimo settembre. Rubio ha definito tale scelta una mossa “sconsiderata”, aggiungendo che “servirebbe solo alla propaganda di Hamas e compromette le prospettive di pace”. Secondo Rubio, quanto affermato da Macron è un vero e proprio “affronto alle vittime del 7 ottobre”.
Nel frattempo, la Francia si appresta a diventare il primo membro del G7 ad adottare questo riconoscimento, un gesto che intende porre pressione diplomatica su altri Stati occidentali favorendo l’avanzamento della soluzione dei due Stati. In risposta, Israele ha reagito con toni decisi: il Premier Benjamin Netanyahu ha avvertito che tale decisione sarebbe un “premio al terrorismo”, capace di legittimare Hamas e incentivare la formazione di un nuovo proxy iraniano nella regione.
Tra le reazioni internazionali, il Canada, il cui Primo Ministro ha espresso sostegno alla visione di Macron, si è impegnato a supportare il riconoscimento diplomatico e umanitario dei palestinesi. Anche l’Australia ha manifestato solidarietà alla proposta.
Anche Mike Huckabee, ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, ha commentato la posizione di Macron, ironizzando sulla mossa francese con un post su X: “La “dichiarazione” unilaterale di Macron di uno stato “palestinese” non specificava DOVE sarebbe stato. Ora posso anticipare che la Francia offrirà la Costa Azzurra e che la nuova nazione si chiamerà “Franc-en-Stine””.