Dopo mesi di occupazioni e tensioni, alla Columbia University il vento sta cambiando. Tre amministratori del college americano sono stati rimossi dai loro incarichi, dopo aver inviato degli sms contenenti “antichi luoghi comuni antisemiti” durante un forum sulle questioni ebraiche a maggio. Lo riporta il New York Times, che cita una lettera inviata lunedì dai funzionari della Columbia alla comunità…
Mondo
Il nuovo presidente iraniano vuole buone relazioni con tutti tranne che con Israele
Massud Pezeshkian sarà il nuovo presidente dell’Iran. Succede a Ebrahim Raisi, morto in un incidente aereo lo scorso maggio. Classe 1954, di origini azere e curde cardiochirurgo, già ministro della sanità dal 2001 al 2005 e a lungo deputato della corrente riformista, Pezeshkian ha ottenuto il 53%, corrispondente a circa 16,3 milioni di voti, mentre il candidato ultraconservatore Saeed Jalili…
Attentati nel Daghestan russo: 15 morti, sinagoghe e chiese incendiate
Oltre 15 poliziotti russi e civili sono stati uccisi negli attacchi terroristici a Makhachkala e Derbent, nel Daghestan russo, regione del Caucaso settentrionale. Gli attacchi, apparentemente coordinati, sono stati effettuati contro due sinagoghe e due chiese. Derbent ospita un'antica comunità ebraica e un sito patrimonio mondiale dell'UNESCO. Il ministero degli Esteri israeliano ha dichiarato domenica sera in un comunicato che…
Kamala Harris incontra un ex ostaggio di Hamas
La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris si è unita alla proiezione del film “Screams Before Silence". L’iniziativa ha avuto luogo alla Casa Bianca lunedì scorso, per sensibilizzare circa la negazione della violenza sessuale di Hamas, come esposto nel documentario prodotto da Sheryl Sandberg. “Non possiamo distogliere lo sguardo e non taceremo su quanto accaduto” ha detto Harris prima della…
Muore a 100 anni uno degli ultimi ebrei dello Yemen
Yahya Ben Youssef, uno degli ultimi sei ebrei che vivevano nello Yemen, è morto a oltre 100 anni in un villaggio a nord di Sanaa; i suoi vicini musulmani si sono offerti volontari per assicurarsi che l'uomo ricevesse una degna sepoltura secondo le regole ebraiche. Lo riporta Ynet. L'uomo è morto giovedì ed è stato sepolto dai suoi vicini nel…
New York, la tradizionale parata dell'Israel Day dedicata agli ostaggi
Al grido di "Bring them home" a New York domenica ha avuto luogo la grande parata dell'Israel Day. I manifestanti hanno cantato e sfilato assieme per il rilascio immediato degli ostaggi e il sostegno allo Stato ebraico, per un evento che ha attirato migliaia di persone. La parata ha avuto luogo quasi otto mesi dopo l'attacco terroristico senza precedenti del…
La lobby americana anti-Israele al Congresso e nelle Università
C’era una volta, negli USA, la cosiddetta Jewish Lobby, la “lobby ebraica”. Ma la premessa favolistica è d’obbligo. Infatti non è mai esistita, se non nei peggiori e più tradizionali luoghi comuni diffusi da non pochi corrispondenti della grande stampa e delle TV, e comunque trasformata in materia di fede grazie a tutto ciò che fu conosciuto e riconosciuto come…
Chi era Ebrahim Raisi, presidente iraniano e potenziale successore di Khamenei
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi rappresentava una figura di spicco del regime iraniano. La notizia della sua morte, giunta ufficialmente questa mattina alle 6, costituisce dunque un evento particolarmente significativo. Insieme a lui peraltro hanno perso la vita il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian, l'ayatollah Mohammad Ali Al-e Hashem, imam della preghiera del venerdì nella città di Tabriz, il generale…
L’offensiva antisemita delle università occidentali
L’agitazione contro Israele è dilagata in tutte le università occidentali, spesso con aspetti chiaramente antisemiti: negli Stati Uniti, dove il movimento è iniziato coinvolgendo anche università di élite, in Gran Bretagna, Francia e anche in Italia. Spesso i manifestanti si rivelano in parte provenienti dall’esterno delle università, per lo più da ambienti di immigrati dai paesi arabi e musulmani e…
Gli “agitatori di professione” dei campus americani
La tentazione di paragonare le attuali manifestazioni studentesche nei campus americani a quelle del ’68 è comprensibile. Tuttavia, il confronto storico risulta fuorviante. Nel 1968, gli studenti si mobilitarono contro il coinvolgimento del governo nella guerra del Vietnam, senza una controparte studentesca direttamente minacciata. Le recenti proteste, invece, hanno diviso il corpo studentesco tra manifestanti filopalestinesi e ragazzi ebrei, che…