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    TERRORISMO: CALANO ATTACCHI MA AUMENTANO QUELLI SVENTATI

     Nello scorso anno sono sensibilmente diminuiti gli attacchi terroristici ”riusciti”, così come il numero di vittime da essi causato, mentre sono aumentati quelli sventati grazie all’azione delle forze di polizia e delle agenzie di intelligence. E’ quanto riporta il numero di agosto/settembre di Poliziamoderna con un focus sullo stato e le tendenze del fenomeno terroristico nel nostro Continente nel 2018, realizzato analizzando i dati forniti dal rapporto Tesat prodotto dagli analisti dell’Europol. Il livello di allarme rimane però elevato; a dimostrarlo anche l’aumento delle minacce terroristiche, e delle esercitazioni, legate all’utilizzo di materiale chimico, biologico e radiologico. Uno speciale è dedicato all’entrata in vigore dei nuovi distintivi di qualifica a partire dal 12 luglio scorso: la loro realizzazione è una svolta che rappresenta sia l’importante completamento del passaggio da un corpo militare a un’Amministrazione civile a ordinamento speciale, previsto dalla storica riforma del 1981, sia soprattutto la necessità di adeguare tali distintivi al rinnovamento dell’ordinamento del personale, alla revisione dei ruoli in via di attuazione e, più in generale, alla complessa riorganizzazione della Polizia di Stato. 

    Il primo piano è dedicato al Servizio centrale anticrimine (Sca), un Ufficio attivo da Giugno 2018 che coordina a livello centrale le divisioni anticrimine che operano nelle 106 questure italiane. Inserito all’interno della Direzione centrale anticrimine (Dac), lo Sca rappresenta un centro di analisi qualificata dei dati forniti dalle questure, che si occupa dell’elaborazione di strategie per la tutela delle fasce deboli e dispone di un team di supporto investigativo che tratta le misure di prevenzione personali e patrimoniali. Il funzionamento dello Sca è spiegato dal direttore Giuseppe Linares, intervistato da Poliziamoderna. Sul periodico anche il racconto di una giornata trascorsa fianco a fianco con i poliziotti del Commissariato e dell’Ufficio di Frontiera di Ventimiglia che, grazie al loro impegno quotidiano, rappresentano un vero e proprio avamposto di legalità a presidio della cosiddetta ”Porta fiorita d’Italia”. (Cro/AdnKronos) 

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