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    Terralba, Sardegna: 600 firme per revoca cittadinanza a Mussolini

    Sono 425 le firme depositate al Comune di Terralba, nell’Oristanese, a sostegno della petizione per chiedere la revoca della cittadinanza onoraria concessa nel 1924, dall’amministrazione comunale in carica all’epoca, a Benito Mussolini e all’allora prefetto di Cagliari, il generale Asclepia Gandolfo. Le firme, cui se ne aggiungono altre 188 apposte on line a sostegno della petizione indirizzata al Capo dello Stato Sergio Mattarella, sono state raccolte dal Comitato Madiba Coscienza Civile, promotore dell’iniziativa avviata ad aprile scorso e che aveva alimentato accese discussioni. Il Comitato chiede con una lettera indirizzata al sindaco Sandro Pili, alla giunta e al consiglio comunale che l’assemblea civica si occupi subito della richiesta contenuta nella petizione. “La revoca dell’onorificenza”, scrive il Comitato Madiba Coscienza Civile, “e’ doverosa: la cittadinanza e’ stata concessa da un commissario prefettizio che non ha mai rappresentato i terralbesi, ma solo la sua volonta’ burocratica”. “Benito Mussolini“, argomenta il Comitato, “e’ stato un nemico dichiarato delle liberta’ democratiche sulle quali si fonda la convivenza pacifica. Ha instaurato un regime dittatoriale sopprimendo tutti i diritti politici, sindacali e sociali. Ha voluto e creato un regime di terrore, favorendo la delazione. Era complice, se non mandante, degli assassini degli oppositori politici (Giacomo Matteotti nel 1924, i fratelli Rosselli nel 1937, per menzionare i casi piu’ celebri)”. “Ha discriminato, cacciato dagli impieghi pubblici i cittadini italiani di religione ebraica, espropriandone anche i beni”, aggiungono i sostenitori della proposta. “Ha scatenato la sua ferocia belluina contro altri Stati, gasando e facendo massacrare cittadini inermi (Abissinia). Ha stretto alleanza con il massimo criminale politico: Adolf Hitler, terrorizzando l’Europa e poi il mondo intero con l’alleanza nipponica. Ha mandato al massacro la gioventu’ italiana: in Africa, in Iugoslavia, in Grecia, in Russia”. “Inoltre”, conclude il Comitato Madiba Coscienza Civile, “il suo regime menzognero si e’ impossessato della bonifica del terralbese, estromettendo i sardi e trattando la gente locale come cittadini senza diritti. Il generale Gandolfo non ha mai fatto nulla per Terralba dove egli e’ totalmente sconosciuto”. A Gandolfo, il Comitato contesta la decisione di aver commissariato, in qualita’ di prefetto di Cagliari, il comune di Terralba, privandolo di una rappresentanza democratica. 

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