Lunedì 15 Marzo alle ore 18:00 si è tenuto l’evento online “Spigolatura delle norme di Pesach con Rav Roberto Colombo, direttore delle materie didattiche alla scuola ebraica di Roma. Un evento realizzato dal Centro di Cultura Ebraica e la Libreria Ebraica Kiryat Sefer in occasione della festa di Pesach.
Miriam Haiun, direttrice del Centro di Cultura, ha dialogato con Rav Colombo per cercare di capire e spiegare al pubblico le norme speciali (e non solo) di quest’anno in cui la vigilia di Pesach capita di sabato.
“Vorrei soffermarmi su due particolari importanti poiché con il fatto che capita di Shabbat non possiamo fare il digiuno dei primogeniti o la ricerca e la bruciatura del chametz. Come ci si comporta quest’anno? Inoltre vorrei vedere le regole generali del seder poiché tutt’oggi si fanno ancora degli errori”, inizia a spiegare.
La ricerca del chametz a lume di candela va anticipata al giovedì sera (poiché cadrebbe di venerdì sera) e fatta regolarmente con beracha come è d’uso ogni anno: “va cercato non solo nelle case, ma anche in macchina dove magari si è mangiato. In tutti i posti che hanno potuto contenere del chametz. Si faccia attenzione a non parlare di cose che non c’entrano nulla durante la ricerca altrimenti si interrompe la mitzva. Soprattutto tra la beracha e l’inizio della ricerca bisogna stare in silenzio. Tutte le mitzvot vanno fatte con coinvolgimento e silenzio”, racconta nel dettaglio Rav Colombo.
Il pane trovato viene messo da parte e bruciato il giorno successivo, il venerdì, entro le 10 di mattina anche se 48 ore prima della Vigilia. Verrà mantenuto del pane che servirà per il venerdì sera e per il sabato mattina.
La motzì del venerdì sera verrà fatta regolarmente e il pane mangiato lontano dal tavolo dove si cenerà poiché “non possiamo mangiare cibi cotti in pentole che non sono kasher le Pesach e non possiamo mangiare chametz oltre al pane. Quindi dal venerdì dovremo mangiare cibi già Kasher LePesach tranne il pane”.
Si sono susseguiti diversi aspetti normativi come la preparazione del tavolo di Pesach oppure il digiuno dei primogeniti che non si farà poiché capita di Shabbat e non è possibile posticiparlo come normalmente si fa in quanto si è già nella festività di Pesach.
Per quanto riguarda la parte del seder, il Rav ha spiegato alcune nozioni come la presenza di quattro bicchieri di vino che non andranno bevuti a piccoli sorsi: “la mitzva del vino va fatta, a meno che non ci siano problemi di salute, bevendo un quantitativo specifico dal gomito sinistro”.
Anche per le pietanze di Pesach bisogna mangiare, appoggiandosi al gomito sinistro. Questo perché la parte destra potrebbe far andare per traverso il cibo o la bevanda.
Una lezione molto profonda che coinvolge il pubblico presente. Sono state poste alcune domande tra i commenti e il Rav ha risposto ad ogni dubbio e incertezza. Le sue spiegazioni sono state chiare e semplici, proprio per questo aiuta il pubblico a seguire meglio la lezione.