“Il privilegio di rappresentare lo Stato di Israele a Roma con tutto il bagaglio diplomatico, nazionale e religioso che lega i due popoli e che risale a migliaia di anni fa, assume un significato speciale. Come ho fatto come giornalista e in altre posizioni in Israele e in tutto il mondo, cercherò di dedicare tutte le mie energie e conoscenze per rappresentare Israele fedelmente e con coraggio”.
Sono alcuni passaggi del breve ma incisivo discorso che il nuovo ambasciatore israeliano in Italia, Dror Eydar, ha rivolto ad un centinaio di ospiti d’onore accolti ieri sera nella residenza privata dell’ambasciatore. Il ricevimento è stato organizzato in occasione dell’inizio ufficiale della missione diplomatica di Eydar che poche ore prima aveva consegnato le lettere con le credenziali nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Molti i volti noti che ieri hanno voluto partecipare al galà, imprenditori, diplomatici, giornalisti fra cui il Direttore di Rai News24 Antonio Di Bella, i massimi rappresentanti delle Forze dell’ordine, e una trasversale rappresentanza politica, a cominciare dal vicepresidente della Camera Mara Carfagna, dai deputati Emanuele Fiano, Lucia Malan e Emilio Carelli. A rappresentare le Istituzioni ebraiche, il rabbino capo di Roma Rav Riccardo Di Segni, il presidente della comunità ebraica romana Ruth Dureghello e l’assessore alla cultura Giordana Moscati.
“Nell’iniziare questa nuova avventura – ha spiegato al termine del breve saluto l’ambasciatore Eydar – voglio sottolineare il ruolo e il lavoro che svolgono tante persone che mi circondano e ringraziarli: si tratta dell’intero staff dell’ambasciata, il servizio di sicurezza e gli uomini della scorta che mi accompagnano in ogni spostamento”.