Nel corso della riunione del Comitato per il recupero e la restituzione dei beni culturali che si è tenuta ieri nella sede del Ministero di via del Collegio Romano, alla presenza del Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, è stato deciso di costituire un gruppo di lavoro ad hoc, esterno al Comitato, per la ricerca dei beni culturali, sottratti ad enti o persone di religione ebraica, a seguito della promulgazione delle leggi razziali tra il 1938 e il 1945. Il gruppo di lavoro, che si avvarrà della preziosa collaborazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei), analizzerà i casi di sottrazione o spoliazione di beni ritenuti di rilevanza culturale, avvenuti nel periodo fascista, e le porterà all’attenzione del Comitato recupero e restituzioni. Proprio per questo, alla riunione di oggi ha partecipato anche Noemi Di Segni, Presidente dell’Ucei. Lo riferisce una nota del Mibac. “Già dal momento della riconvocazione del Comitato – ha dichiarato il Ministro Bonisoli – ho voluto ampliare quanto più possibile il tavolo di lavoro, integrandolo con i rappresentanti dei Ministeri della Giustizia e degli Esteri. Questo per rendere l’azione della diplomazia culturale più efficace. Con l’avvio di questo gruppo di lavoro, e grazie alla collaborazione con l’Ucei, potremo portare all’attenzione del Comitato i casi di spoliazioni di beni culturali ai danni delle comunità ebraiche italiane. Lavoreremo con molto impegno affinché questi pezzi di patrimonio e di memoria tornino alle famiglie e alle comunità, che tanto hanno sofferto, in uno dei periodi più bui della storia italiana”. (Clt/AdnKronos)