Di famiglia borghese, ebrea non ortodossa, i fratelli Enzo ed Emilio Sereni irrompono nel più tragico capitolo della storia del Novecento – dall’affermazione del fascismo alla fine della seconda guerra mondiale – con due visioni contrapposte: Enzo, sionista, insegue il sogno della creazione di un Stato ebraico in Palestina; Emilio, antifascista, persegue l’ideale di una società comunista. I fratelli Sereni andranno incontro a destini diversi e peraltro verso simili. La loro storia è ripercorsa dalla professoressa Alessandra Tarquini, ospite di Paolo Mieli, a “Passato e presente”, in onda venerdì 24 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Enzo muore nel 1944, a Dachau, senza poter assistere al compimento del suo sogno: la nascita dello Stato di Israele che si realizzerà quattro anni dopo. Emilio partecipa alla lotta di liberazione dal nazifascismo e diventa ministro della neonata Repubblica. Dopo una lunga vicenda politica nel Partito Comunista, Emilio si spegne nel 1977, dodici anni prima del crollo del Muro di Berlino e degli ideali per i quali aveva combattuto per tutta la sua vita.