Nella prossima puntata di ”Sorgente di vita”, in onda domani alle 8.30 su Rai2 e, in replica, martedì 21 gennaio all ‘1,30, si ricorderà una delle pagine più buie della storia: a partire dal viaggio nei vagoni piombati, la selezione sulla rampa di Auschwitz-Birkenau, la solitudine, la fame, la paura, la vita e la morte nel campo. Le dolorose testimonianze di chi è tornato e ha ricominciato a vivere e a raccontare anche in nome di tutti quelli che non sono tornati. Nel momento in cui i testimoni, per ragioni anagrafiche, stanno scomparendo, il Viaggio della Memoria di tanti giovani è l’occasione per raccogliere il messaggio dei sopravvissuti, per capire e riflettere sulla storia. A seguire, il programma andrà in Via Enrica Calabresi a Roma. Una strada da pochi giorni intitolata a una scienziata sconosciuta, un nome che restituisce dignità a una vicenda inghiottita dalla storia. E’ quella di Enrica Calabresi, ebrea ferrarese nata nel 1891: brillante figura di studiosa e poliglotta, entomologa e docente all’Università di Firenze. ”Decaduta” dall’insegnamento per le leggi razziali del ’38, è professoressa alla scuola ebraica. Arrestata nel gennaio del ’44 si suicida in carcere. Un ritratto di Enrica seguendo le poche tracce che ha lasciato dietro di sé. Infine si parlerà di ”Olocaustico”, romanzo d’esordio del giovane regista Alberto Caviglia: l’arma dell’ironia per smascherare i negazionisti della Shoah. Tra fantascienza e fantastoria, la vicenda di un giovane ebreo romano trapiantato in Israele alle prese con le interviste agli ultimi testimoni. Satira e situazioni tragicomiche per riflettere su un tema serio ed importante in un momento di recrudescenza dell’antisemitismo. (AR/AdnKronos)