Benito Mussolini non è più cittadino onorario di Procida. Conferita il 22 maggio 1924, la cittadinanza dell’isola è stata revocata all’unanimità e assegnata a uno dei più grandi artisti contemporanei, Daniel Buren. L’iniziativa è partita dalla consigliera comunale Matilde Carabellese che in un’intervista apparsa sul Corriere del Mezzogiorno spiega: “Nel corso dell’anno, sorprendentemente, nella nostra isola sono spuntate scritte antisemite. In quell’occasione ho riflettuto su quanto sarebbe stato simbolico oltre che necessario ribadire la condanna a ogni forma di razzismo revocando la cittadinanza a chi ha, tra l’altro, promulgato le leggi razziali. Il primo Comune a ‘stracciare’ la delibera fu quello di Napoli nel 1944, seguito, nel 1945, da quelli di Torino, Roma e altre città. L’sola lo fa giusto 100 anni dopo con una scelta che guarda al futuro – è un messaggio per i nostri giovani – non cancellando la storia, ma ribadendo l’urgenza della difesa della pace e dei diritti”.
Nel 1940 peraltro a Procida in una retata nazifascista furono fatti prigionieri e deportati nel campo di sterminio di Auschwitz i fratelli Schiffer, ebrei ungheresi, che erano stati mandati nell’isola per presiedere all’elettrificazione di Ischia e di Procida.