In occasione del 41esimo anniversario dell’attentato al Tempio Maggiore di Roma, è stato presentato presso il Pitigliani il documentario “9 ottobre 1982 attentato alla sinagoga”, prodotto da Golem Multimedia e Rai Documentari. Un progetto ideato da David Parenzo e Shulim Vogelmann che in questi giorni diventa più che mai attuale, fungendo da monito per la società, che non deve ripetere gli errori del passato.
“Oggi è un giorno difficile – ha affermato il presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun – Il ricordo dell’assassinio di Stefano Gaj Taché e del ferimento di oltre 40 persone si intreccia con questi giorni, in cui Israele è stata attaccata con un’efferatezza inaudita”. Considerato un “lavoro splendido di analisi”, il documentario è anche un “un lavoro di consapevolezza per la ricerca della verità, che permetterà al nostro Paese di crescere”.
Anche il presidente del Centro Ebraico Italiano “Il Pitigliani” Bruno Sed ha sottolineato come l’attentato del 9 ottobre sia “tornato d’attualità dopo le notizie che arrivano da Israele”, dove per il momento lo Stato ebraico ha il supporto dell’Occidente. Tuttavia, come ha fatto notare il giornalista e ideatore del documentario David Parenzo “a distanza di 48 ore vediamo che arrivano i primi distinguo”. Un clima, già vissuto nel 1982 e che sembra ripresentarsi in maniera minacciosa.
“Questo documentario ci deve far pensare a quello che può succedere nei prossimi giorni” ha affermato il Rabbino Capo Riccardo Di Segni, che ha esortato le autorità presenti, tra cui il ministro degli Interni Piantedosi, il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri e il prefetto di Roma Lamberto Giannini, di “seguire gli eventi perché ci troviamo in un momento delicato”. Proprio il ministro Piantedosi ha voluto rinnovare la vicinanza e la solidarietà allo Stato d’Israele e alla Comunità ebraica “senza condizioni”. “Dobbiamo dare testimonianza che questa è una battaglia di civiltà e dobbiamo essere uniti” ha aggiunto il ministro.
Il direttore de La Repubblica Maurizio Molinari si è voluto soffermare sul valore del documentario prodotto dalla Golem Multimedia e Rai Documentari. Secondo Molinari “questo lavoro consente di trasferire la memoria dalla carta al digitale”.
“9 ottobre 1982 attentato alla sinagoga” ripercorre i tragici eventi non solamente attraverso interviste ai testimoni, alle autorità e agli studiosi, ma anche grazie al recupero di materiale originale della Rai e l’utilizzo di riprese dell’inaugurazione del rotolo della Torah in memoria di Stefano Gaj Taché.
Paolo Borraccetti, regista del documentario scritto insieme a Giancarlo De Cataldo, ha spiegato a Shalom il motivo per il quale sono state utilizzate le riprese dal quarantesimo anniversario dell’attentato. “Il nostro desiderio era di trovare visivamente una chiave che ci portasse al presente e le riprese fatte il 9 ottobre dell’anno scorso hanno un potente valore simbolico per la presenza dei bambini, a cui è dedicata la musica di Ennio Morricone, il cui spartito è stato donato alla famiglia di Stefano Gaj Taché” ha spiegato Borraccetti, che ha spiegato come questo materiale “è una sorta di punteggiatura”.