La città della Spezia ha conferito al sopravvissuto alla Shoah Sami Modiano il Premio Exodus 2024. La menzione cittadina è stata assegnata a don Gianni Botto, fondatore del Gruppo Samuel, promotore del dialogo ebraico-cristiano.
Il Premio, che ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e si svolge sotto il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, è stato conferito a Modiano con la seguente motivazione “per il suo infaticabile esercizio di testimonianza e di memoria della Shoah che rimarrà imperituro per le generazioni future come antidoto alla violenza e all’odio”. Presente alla consegna del prestigioso riconoscimento la Prof.ssa Elvira Di Cave, consigliera della Fondazione CDEC.
“La Spezia – ha detto il Sindaco della città ligure Pierluigi Peracchini – è orgogliosa di essere città di Exodus e con questo prestigioso Premio teniamo alto il valore della memoria per fare in modo che episodi terribili come la Shoah non si ripetano mai più “.
“E’ con grande onore che accetto il Premio Exodus della Città della Spezia che mi è stato conferito per il 2024 – ha affermato Sami Modiano – Questo premio rappresenta, in un momento storico così importante per l’ebraismo nel mondo, tutto il coraggio ed il rispetto che la Città della Spezia porta da molti anni agli Ebrei ed a tutti coloro che si battono per i rapporti umani. Ed è per questo che, pur non potendo, allo stato attuale, essere presente per ritirarlo, vorrei far giungere all’intera Città, al Sindaco ed a tutti coloro che portano avanti questa meravigliosa iniziativa il mio grazie di cuore per questo riconoscimento così prestigioso per il valore umano che porta con sé fin dal primo momento nel quale è stato istituito”.
“Accetto volentieri questo riconoscimento che mi è arrivato inatteso ma particolarmente gradito proprio per il momento storico che stiamo vivendo dopo il massacro del 7 ottobre 2023 e la dolorosa guerra che da sette mesi si trascina in Medio Oriente” ha detto don Gianni Botto al quale è stata assegnata la menzione cittadina “per il suo costante impegno nella promozione dei valori della civiltà occidentale e nel dialogo interreligioso fra cristiani ed ebrei, perno dello sviluppo di una cultura della pace e della solidarietà nelle nuove generazioni”.