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    Per l’economia piemontese è il momento d’Israele

    Tutto nasce nel 2018 ad Ecomotion, la grande fiera sulla mobilità a Tel Aviv, quando il Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte (Ceip) entra in contatto con diverse start-up israeliane nel settore automotive, che in seguito entrano nella selezione per i VTM (Vehicle Transportation Meetings), la più importante business convention in Italia sulla mobilità, che si sarebbe dovuta tenere a Torino a fine 2020. Ma proprio quell’anno, a causa della pandemia, tutto si ferma. Ed è proprio in questo periodo che vengo scelto quale presidente del CEIP dalla Regione Piemonte. Il CEIP è la prima istituzione creata in Italia per aiutare le piccole e medie imprese a esportare nei mercati stranieri e ad attrarre investimenti sul territorio della regione. Entrarci esattamente nel momento in cui era impossibile viaggiare, i contatti internazionali si erano bloccati e la maggior parte dei progetti era ferma, è stata una sfida complessa e avvincente.

    Questa fase di “blocco” ha infatti permesso a me e a tutto il nuovo board di capire meglio come può funzionare un’agenzia di questo genere e come migliorare una realtà così complessa (stiamo parlando di 50 persone e di contatti regolari con più di 6000 imprese) ma al contempo così strategica per il Piemonte. La nostra è una regione con grandi player a livello mondiale (Stellantis, Ferrero, Lavazza per fare qualche nome) e moltissime piccole e medie imprese, alcune di assoluta eccellenza. Pochi, ad esempio sanno che circa il 40% della ISS (la Stazione Spaziale Internazionale) è fabbricato a Torino, dalle imprese del fortissimo ecosistema dell’aerospazio presente sul territorio. 

    Per questo Israele rimane uno dei paesi strategici su cui il Piemonte intende puntare. La sfida sarà nel creare progetti veri e duraturi, cosa che nel passato non è sempre stata possibile. In particolare, cercheremo di creare connessioni tra le innovazioni israeliane e le piccole medie imprese italiane, ma anche di promuovere progetti innovativi congiunti tra Israele e Italia. Occasioni di confronto interessanti ci sono già state sulla sanità, in cui le tecnologie digitali per l’assistenza domiciliare ai pazienti che vengono sviluppate in Israele, hanno riscosso molto interesse da parte del sistema sanitario regionale. 

    Ma la più recente ed interessante opportunità di collaborazione è avvenuta proprio agli ultimi VTM, quelli che nel 2020 erano stati cancellati e sono invece avvenuti (in presenza) a marzo di quest’anno. Nel VTM START UP CONTEST, 4 start-up israeliane sono state selezionate tra i finalisti: TRYEYE, C2A Security, ARBE e JUNGO CONNECTIVITY. Queste start-up lavorano prevalentemente nel settore sicurezza e software per la guida autonoma; in particolare le loro soluzioni sono di enorme interesse per i CAR MAKER e SYSTEM INTEGRATOR in quanto offrono soluzioni in grado di agevolare sia il guidatore stesso (come nel caso di Jungo Connectivity), sia la possibilità di individuare oggetti/individui, come nel caso di TRIEYE, per le applicazioni nell’ambito della guida autonoma. Jungo Connectivity ha voluto partecipare in presenza ai VTM di Torino, proprio per l’importanza dell’evento e delle imprese di tutto il mondo presenti alla convention. Ma questo ora è solo l’inizio. I prossimi passi saranno una missione di sistema, in cui presentare eccellenze nelle varie filiere produttive (a cominciare dall’aerospazio), preceduta da una missione universitaria che, a maggio, incontrerà tutte le principali realtà scientifiche israeliane nei settori health e agrifood. L’obiettivo per il 2023 è costituire una presenza costante del CEIP in Israele, anche attraverso collaborazioni istituzionali e di lungo periodo, che possano creare un ponte solido e duraturo non soltanto a livello economico, ma anche sociale e culturale, accogliendo sempre più turisti israeliani a Torino e in Piemonte, e facendo conoscere sempre di più ai piemontesi la bellezza di Israele.

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