Da oggi un tratto del Foro Italico di Palermo porta il nome di Yasser Arafat, premio Nobel per la pace ma anche presidente dell’Olp, Organizzazione per la Liberazione della Palestina, gruppo che negli anni ’70 e ’80 si macchiò di terribili attentati e stragi, contro obiettivi israelianie d ebraici in Europa. Fra questi attentati anche il commando palestinese che il 9 ottobre 1982 lanciò granate e colpi di mitragliatrice sulla folla che usciva dal Tempio Maggiore di Roma e che causò la morte del piccolo Stefano Gaj Tachè e il ferimento di circa 40 persone.
La cerimonia di intitolazione si e’ svolta alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, degli assessori Adham Darawsha, Giusto Catania, Roberto D’Agostino, Giovanna Marano e Maria Prestigiacomo, di alcuni consiglieri comunali e di circoscrizione. Sono intervenuti, inoltre, Nasser Al-Kidwa, nipote di Yasser Arafat e presidente della Yasser Arafat Foundation (YAF), Fatima Baroudi, console generale del Marocco, Fateh Hamdan, rappresentante della Comunita’ palestinese in Sicilia e il presidente della Consulta delle Culture, Ibrahima Kobena.
“Palermo – ha dichiarato il sindaco Orlando – nel 1996 ha intitolato una via della Citta’ al Premio Nobel Yitzhak Rabin, ucciso nel 1995, e oggi un piazzale sul lungomare a Yasser Arafat, che con Rabin ha condiviso il Premio Nobel. Gli accordi di Oslo – ha continuato il primo cittadino – si devono al loro coraggio perche’ hanno compreso che la pace puo’ superare e supera vecchie inimicizie tra i popoli. Sarebbe importante, e io nutro speranza – ha concluso Orlando – che si possa tornare allo spirito di Oslo e ad una duratura pace tra i popoli”.