Il Molise avrà presto un memoriale sulla Shoah. Il ritrovamento di due vagoni, utilizzati per trasportare i prigionieri nei campi di concentramento, ha dato vita ad un progetto, volto a riscoprire una pagina della storia locale che pochi conoscono. Il territorio molisano infatti, oltre ad essere attraversato dalla Linea Gustav, ospitava ben cinque campi di concentramento: Agnone, Isernia, Bojano, Vinchiaturo e…
ITALIA
“Collaboriamo con Roma per il bene dell’ebraismo italiano” - Intervista a Walker Meghnagi, neopresidente della Comunità Ebraica di Milano
«Bisogna trovare risorse per i giovani e riacquistare l’armonia all’interno della nostra comunità» Walker Meghnagi dosa bene franchezza e diplomazia mentre parla con Shalom a poche ore dalla sua elezione come Presidente della Comunità Ebraica di Milano (CEM). La sua lista “Beyachad” ha vinto con 300 voti di scarto, mentre “Milano Ebraica”, guidata dal Presidente uscente Milo Hasbani, è arrivata…
Il 16 Ottobre e la bomba atomica
Tra gli ebrei romani catturati il 16 ottobre, e gassati all’arrivo ad Auschwitz, vi sono tre nomi di persone anziane che forse si conoscevano, ma che a loro insaputa rimangono legati tra di loro per un’altra vicenda drammatica, quella della fabbricazione della prima bomba atomica. Sono Lionello Alatri, Augusto Capon e Amalia Treves in Segré. Il progetto Manhattan fu la grandiosa…
Roma, i suoi cittadini e il 16 ottobre
Nella memoria pubblica dei romani, il 16 ottobre è la “Razzia del Ghetto”, una descrizione che è una tipica trappola mnemonica. E’ come se, circoscrivendo l’operazione al solo quartiere ebraico, i romani non ebrei volessero espungerla dalla storia della città, come se non avesse coinvolto il resto del tessuto urbano, come se i non ebrei non avessero visto, o non…
Il 16 ottobre del ’43 e il dovere di conoscere la storia
16 Ottobre 1943- il Sabato nero- alle 5,15 le SS iniziano il rastrellamento degli ebrei nella zona del vecchio ghetto di Roma. 1024 le persone catturate, uomini, donne, vecchi, malati e 200 bambini: torneranno 16 persone, una sola donna (Settimia Spizzichino) e nessun bambino. La conseguenza diretta di una sciagurata stagione culminata nel 1938 con l’entrata in vigore delle leggi razziali…
Roma, i suoi cittadini e il 16 ottobre
Nella memoria pubblica dei romani, il 16 ottobre è la “Razzia del Ghetto”, una descrizione che è una tipica trappola mnemonica. E’ come se, circoscrivendo l’operazione al solo quartiere ebraico, i romani non ebrei volessero espungerla dalla storia della città, come se non avesse coinvolto il resto del tessuto urbano, come se i non ebrei non avessero visto, o non…
Vecchio o nuovo, sempre fascismo è
È sembrato tornare un incubo del passato, quando nel biennio del 1921 – 1922 le squadracce fasciste assaltavano e terrorizzavano con la violenza le Camere di lavoro, le Cooperative e le Case del popolo. La strategia era chiara: imporre lo stato fascista che sarebbe arrivato di lì a poco con la marcia su Roma, il 28 ottobre del 1922. Cento…
9 ottobre 1982 - Attentato alla Sinagoga di Roma: Sappiamo davvero tutto?
È il 20 settembre del 1982. Una coltre di angoscia e preoccupazione è già calata sulla Comunità Ebraica di Roma: la guerra in Libano, Sabra e Shatila, hanno riacceso nell’opinione pubblica e in buona parte del mondo politico l’antisemitismo e l’antisionismo. Nel primo pomeriggio di quella giornata alcuni volontari della comunità, di sorveglianza alla sinagoga, vedono un gruppo di uomini…
9 ottobre ’82: Attentato alla sinagoga di Roma – Cosa avvenne prima, durante e dopo. La testimonianza di Gianni Zarfati
A 39 anni dall’attentato alla sinagoga di Roma, il responsabile del Gruppo Ebraico Volontari Gianni Zarfati, nella sua testimonianza a Shalom, racconta cosa avvenne prima, durante e dopo l’attacco terroristico: Zarfati sin dagli anni ’70 è un volontario della Comunità Ebraica di Roma, e assieme ad altri ebrei romani, aiutava nel presidio della sinagoga e di altri siti ebraici, soprattutto…
Piero e i carabinieri
Potevi chiedergli all’improvviso la formazione della Roma nel campionato del 1936 e lui iniziava subito ad elencare i giocatori, dal portiere all’ultima riserva. Che poi, una riserva era un ragazzo amico di famiglia e meritava un posto da titolare. Sì, perché Piero poteva aggiungere subito le sue note al gioco, all’allenamento, agli schemi, al valore di ogni giocatore. Quel Piero,…