“Dieci anni fa non avremmo mai pensato di vedere tante stelle di David incise sulle porte di casa. Questi casi mi preoccupano molto. Cose che fino a qualche anno fa non erano nemmeno pensabili, come l’allarmante banalizzazione della Shoah”. E’ uno dei passaggi di una lunga intervista che il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha rilasciato al quotidiano ‘Il Foglio’, nella quale descrive la situazione nel nostro Paese sui temi dell’ordine e della sicurezza, della giustizia, della gestione dei flussi migratori. In particolare sui nuovi e rilevanti episodi di odio contro gli ebrei il ministro ha spiegato che “qualunque forma di estremismo sdogana comportamenti inaccettabili, che talvolta vengono attuati con grande disinvoltura non solo contro gli ebrei. Se si vuole condannare l’antisemitismo, non si può trascurare nessuna di queste cause. Chi lo fa non combatte davvero l’antisemitismo. A Pomezia, per stare a uno degli ultimi casi di cronaca, gli episodi di antisemitismo hanno coinvolto alcuni ragazzini: significa che manca una conoscenza della storia e per questo credo sia fondamentale il ruolo degli educatori”.