In vista delle elezioni del prossimo 25 settembre, la Coordinatrice per la lotta all’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio Milena Santerini ha condiviso una nota nella quale invita tutte le forze politiche ad aderire alla Strategia Nazionale per la lotta contro l’antisemitismo.
Nel testo viene sottolineato che “tale impegno rappresenta una sfida imprescindibile nell’interesse generale di tutto il Paese e un compito indispensabile per la tenuta democratica, la coesione sociale e la convivenza pacifica della nostra società”, nonché il “riconoscimento delle responsabilità del regime fascista nelle leggi razziste del 1938, con le successive persecuzioni nazifasciste, e la ferma presa di distanza dalle eredità di questo passato”. La nota della Prof.ssa Santerini si è rivolta a “tutte le forze politiche”.
Sulla base della Definizione operativa di antisemitismo (2016) e del Documento Riconoscere e combattere la distorsione della Shoah (2021) dell’IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance) la Strategia chiede di respingere tutte le forme di antisemitismo con particolare attenzione a negazionismo, revisionismo, banalizzazione, derisione e distorsione della Shoah, come accaduto, ad esempio, durante le manifestazioni “no vax”, in cui la Shoah è stata spesso associata alla campagna vaccinale e all’obbligo del Green Pass. L’antisemitismo si manifesta anche attraverso l’esaltazione di simboli del nazismo e del fascismo, delle figure di Hitler o Mussolini, delle svastiche, nella riabilitazione di personaggi legati al regime fascista, ma anche nella denigrazione delle vittime della Shoah come Anna Frank. Si prosegue con la demonizzazione e la delegittimazione dello Stato di Israele, con forme e contenuti equivalenti alla negazione del diritto all’esistenza e all’autodeterminazione. E con l’accusa rivolta agli ebrei di ordire un presunto complotto per dominare il mondo.
“Questo antisemitismo, attinto dalle mitologie antiche, si nutre di una mentalità cospiratoria che tende ad attribuire agli ebrei tutti i mali del mondo, compresa la pandemia da Covid-19. Secondo questa forma di antisemitismo, gli ebrei, come singoli o collettività, sono accusati di avere il controllo della finanza mondiale, dei media, delle banche o di altre istituzioni. A volte questa visione antisemita considera gli ebrei come globalisti che cospirano per sostituire i cittadini di un paese con gli immigrati” viene specificato nella nota.