Leggi razziali, una targa all’Istituto Regina Margherita in memoria della docente Irma Sermoneta e degli studenti espulsi

La memoria come monito e guida per le generazioni future. Svelata nell’atrio dell’Istituto Comprensivo Regina Margherita di Roma una targa in ricordo dell’insegnante Irma Sermoneta e degli studenti espulsi dalla scuola in seguito alle leggi razziali, approvate dal regime fascista nel 1938. L’importante iniziativa, promossa dell’Associazione Docenti Italiani per la Memoria nelle Scuole (ADIMS) e dall’Istituto Comprensivo Regina Margherita, si è tenuta in prossimità dell’80esimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, allo scopo di ricordare anche questo drammatico evento che ha segnato la storia contemporanea.
L’apposizione della targa è frutto di un’intensa opera di ricerca: “Abbiamo trovato tantissime informazioni perché la scuola possiede un archivio unico e uno dei più preziosi di Roma. – ha spiegato la presidente dell’ADIMS, la Prof.ssa Tiziana Della Rocca – Abbiamo scoperto che nei registri del 1937 risultavano iscritti degli studenti ebrei e poi però i loro nomi non sono stati più trovati in quelli del 1938: 25 alunni e una insegnante. Per questo abbiamo voluto che si potesse apporre la targa”. Un gesto simbolico ma di enorme importanza: “Perché sarete voi oggi e tutti gli altri domani – ha aggiunto la professoressa, rivolgendosi agli studenti – ad essere coloro che dovranno capire che cosa significa quello che è scritto e cosa è successo nel 1938 e trasmettere questo pezzo di storia”.
Oltre alla Prof.ssa Della Rocca, presenti Lucilla Musatti, vicepresidente dell’ADIMS e altre docenti dell’Associazione, tra le quali Serena Ciardi, Paola Boso, Marilena Cioffi e Lavinia Di Porto, la Preside dell’Istituto Comprensivo Regina Margherita Pasqualina Mirarchi, Andrea Tramonti, presidente del Consiglio d’Istituto, l’Assessore alla Cultura e alla Scuola del I Municipio di Roma Giulia Silvia Ghia e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Roma Sabrina Alfonsi.
Hanno partecipato alla cerimonia anche il Presidente della Comunità Ebraica di Roma (Cer) Victor Fadlun, l’Assessore alla Memoria della Cer Daniele Regard, l’Assessore alla Comunicazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei) Davide Jona Falco, Saul Meghnagi, Consigliere dell’Ucei, Miriam Dell’Ariccia Nacamulli, vicepresidente dell’Associazione ‘Progetto Memoria’, Sandra Terracina dell’Associazione ‘Progetto Memoria’, Giorgia Di Veroli, direttrice degli Asili infantili israelitici, Manuela Rimini, direttrice dell’Istituto Pitigliani, il dottor Giacomo Moscati, la dottoressa Sira Fatucci e l’Avv Roberto Coen. Lea Polgar ha portato la sua preziosa testimonianza. Al lavoro d’archivio hanno contribuito i ricercatori Beatrice Partouche e Manuele Gianfrancesco.
Inoltre, hanno preso parte all’incontro due classi della scuola: una terza della Primaria e una terza della Secondaria. “Questo evento – ha detto la Preside Mirarchi – è capitato in un momento storico molto particolare. Ritengo che la scuola debba essere un presidio d’inclusione, di tolleranza e di ricordo. La memoria è molto importante”. Il M° Prof. Marco Valabrega, docente di violino, ha emozionato i presenti con l’esecuzione di ‘Hava Nagila’ e ‘Evenu Shalom Alechem’.