Gigi Proietti: è stato un pilastro della cultura e dello spettacolo

Giorgia Calò | 02-11-2020

Si è spento alle prime ore del mattino l’attore romano Gigi Proietti, da giorni ricoverato in una clinica, è stato colpito da uno scompenso cardiaco, proprio il giorno in cui avrebbe compiuto 80 anni.

Nato a Roma il 2 novembre 1940, si appassiona subito alla musica e al canto, e al teatro durante il periodo universitario.

Dal suo trionfo nel musical “Alleluja brava gente” nel 1970, si apre una strada di successi nel teatro, al cinema e in televisione.

Nel 1978 diventa Direttore del Teatro Brancaccio di Roma, dove forma una serie di talenti, tra cui Flavio Insinna, Enrico Brignano, Gabriele Cirilli e tanti altri personaggi della televisione.

Tra le sue capacità anche il doppiaggio: è stato la voce del simpatico genio del cartone Disney Aladdin, e del pugile Rocky Balboa nel primo film di Stallone.

La consacrazione cinematografica arriva nel 1976 con “Febbre da Cavallo”, in cui Proietti interpreta il ruolo dello scommettitore Mandrake, in un film che diventerà un pilastro del cinema italiano e romano.

A partire dagli anni ‘90 Proietti consegue diversi successi anche con le serie tv: ricordiamo “Il Maresciallo Rocca”, che è stata una delle serie con maggior audience della televisione italiana, “Preferisco il Paradiso” e “Una pallottola nel cuore”.

Un pilastro del mondo della cultura e dello spettacolo che con la sua estrosità e il suo carisma ha conquistato il cuore di milioni di spettatori.

“Era l’espressione genuina dello spirito romanesco”, lo ricorda il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio di cordoglio.

Tra i messaggi, anche quello della Presidente della Comunità Ebraica Ruth Dureghello: “Nell’ebraismo si dice che i giusti nascono e muoiono nello stesso giorno. Addio a Gigi Proietti, un gigante dello spettacolo, che con la sua bravura ed ironia ha portato calore e sorrisi nelle nostre case. Un pezzo di Roma che se ne va. Sia il suo ricordo di Benedizione”.