Non saranno sette nobili ragazze e tre giovani uomini a far parte dell’allegra brigata che racconterà le 100 novelle del Decamerone, ma molti di più. Sono oltre 300 le persone ‘reclutate’ dall’Italia ma anche dall’estero per intraprendere la lettura, naturalmente a distanza, del capolavoro di Giovanni Boccaccio. Da oggi, lunedì 16 marzo, fino a martedì 11 maggio ogni giorno, sulla pagina Facebook delle Letture della Scuola Normale di Pisa e sul canale YouTube saranno pubblicati i video girati da lettori e lettrici, per un totale di circa due novelle al giorno. La pubblicazione seguirà orari fissi (le 11, le 18,30 e talvolta anche le 15), illustrati nel programma generale delle letture. L’iniziativa si intitola, appunto, “L’allegra brigata, lettura collettiva a distanza del Decameron”. Le “Letture della Normale” sono una lunga tradizione di condivisione e cultura. Ogni anno, gli allievi e le allieve della Scuola Normale organizzano una lettura collettiva dedicata a un grande capolavoro della letteratura, italiana o mondiale. L’ultima occasione si è verificata la scorsa estate nel Palazzo della Carovana della Normale, a Pisa, con gli Idilli e le Operette morali di Leopardi. Stavolta, come i giovani che nell’opera boccaccesca decidono di lasciare Firenze e rifugiarsi in campagna per sfuggire al contagio della peste e al degrado morale, i lettori e i fruitori intraprenderanno questa impresa, per riscoprire il piacere della lettura e dell’ascolto delle migliori pagine della letteratura italiana, e condividerlo insieme.
Il Decamerone e’ una raccolta di cento novelle scritta da Giovanni Boccaccio nel XIV secolo, probabilmente tra il 1349 (anno successivo alla peste nera in Europa) e il 1351. E’ considerata una delle opere piu’ importanti della letteratura del Trecento europeo, durante il quale esercito’ una vasta influenza sulle opere di altri autori, oltre che la capostipite della letteratura in prosa in volgare italiano. Boccaccio nel Decamerone raffigura l’intera societa’ del tempo, integrando l’ideale di vita aristocratico, basato sull’amor cortese, la magnanimita’, la liberalita’, con i valori della mercatura: l’intelligenza, l’intraprendenza, l’astuzia. Il libro narra di un gruppo di giovani, sette donne e tre uomini, che per dieci giorni si trattengono fuori da Firenze per sfuggire alla peste nera che in quel periodo imperversava nella citta’, e che a turno si raccontano delle novelle di taglio spesso umoristico e con frequenti richiami all’erotismo bucolico del tempo. Per quest’ultimo aspetto, il libro fu tacciato di immoralita’ o di scandalo, e fu in molte epoche censurato o comunque non adeguatamente considerato nella storia della letteratura.