Nella lotta al coronavirus si uniscono due centri accademici di eccellenza: l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Afeka Center for Language Processing di Tel Aviv. Le due strutture – sulla cui collaborazione si sono incontrati nei giorni scorsi l’Ambasciatore italiano in Israele Gianluigi Benedetti e il presidente dell’Afeka Ami Moyal – stanno infatti lavorando insieme sull’elaborazione vocale e l’intelligenza artificiale per la pratica clinica. In particolare, su nuovi strumenti tecnologici che consentono il rilevamento pre-diagnostico dei potenziali portatori di Covid 19 attraverso l’analisi della voce, del parlato e della tosse dei pazienti saranno sottoposti a studi clinici che condividono lo stesso protocollo. “La cooperazione tra questi due centri di primissimo livello – ha sottolineato Benedetti – è uno dei numerosi risultati positivi degli intensi contatti tra le comunità scientifiche italiana e israeliana, che sono stati ulteriormente rafforzati sin dalla prima fase della pandemia”. Il reclutamento di pazienti e le sperimentazioni coinvolgeranno ospedali italiani e israeliani, come la ‘Fondazione Policlinico Gemelli’ di Roma e il ‘Rabin Medical Center’ vicino a Tel Aviv. (BIG ITALY / Ema)