Continua il caso dei “I Protocolli dei Savi Anziani di Sion” venduti nello store online di IBS e Feltrinelli. La vicenda ha destato l’attenzione, e l’indignazione, di molti che si sono espressi sull’accaduto. “L’ambasciata d’Israele a Roma è sgomenta per la scelta di riproporre la vendita del libro dei Protocolli dei Savi di Sion priva di una descrizione che ne evidenzi la falsità storica e il ruolo drammatico avuto nella diffusione dell’antisemitismo e delle persecuzioni anti-ebraiche”. Questa è stata la dura reazione dell’Ambasciata d’Israele in Italia sulla vendita del testo, accompagnato da una sinossi estremamente pericolosa “Fin dall’inizio sono stati bollati di essere un geniale falso e le motivazioni pro e contro sono tante, soprattutto da parte di coloro che desiderano affossarli definitivamente, in realtà contribuendo alla loro incredibile sopravvivenza.”
Tutto ha avuto inizio il 3 novembre, quando alcuni utenti di Facebook, e di altre piattaforme social, hanno notificato non solo presenza del volume all’interno dei cataloghi degli e-commerce di libri, ma soprattutto l’assurdità di quanto scritto nella descrizione.
Nel corso della giornata di ieri, in un messaggio postato su Twitter, la Comunità ebraica di Roma si è scagliata contro la scelta di Feltrinelli di mettere in vendita il testo, pilastro della propaganda antisemita, pubblicato da Edizioni Segno, senza avvertire i lettori sul terribile e pericoloso contenuto del volume.
Tuttavia, l’editore ha cercato di difendere la situazione, secondo quanto riportato da ANSA – “Siamo disponibili a specificare subito sul nostro sito e poi sui canali di vendita, di cui non possiamo controllare le tempistiche, che si tratta di un documento di cui è dubbia la veridicità. Non vogliamo alimentare nessuna polemica o creare fastidio alcuno”. Ha detto l’editrice Cristina Mantero, che assieme alla sorella Miriam ha ereditato dal padre Piero Mantero, la casa editrice Edizioni Segno.
“Constatiamo con rammarico che un’autorevole casa editrice come La Feltrinelli propone sui propri scaffali volumi come “I Protocolli dei Savi Anziani di Sion”, considerato un libro chiave della propaganda antisemita. Incoraggiare i teorici del complotto con testi intrisi di elucubrazioni prive di analisi storica non fa bene alla cultura e alla verità storica del popolo ebraico”. Lo hanno condiviso in una nota congiunta i membri del Gruppo di collaborazione parlamentare tra la Camera dei deputati e la Knesset israeliana. Tra questi: Paolo Formentini (Lega) Emilio Carelli (Coraggio Italia), Emanuele Fiano (Pd), Paolo Lattanzio (Pd) e Andrea Orsini (FI).