Associazione a delinquere finalizzata all’istigazione all’odio razziale e occupazione abusiva di immobile: sono questi i reati contestati dalla Procura di Roma nei confronti dei vertici del movimento di estrema destra CasaPound tra cui Gianluca Iannone, Andrea Antonini e Simone Di Stefano. In questo ambito, il gip, accogliendo le richieste del pm Eugenio Albamonte, ha disposto il sequestro preventivo della sede del movimento, nel palazzo occupato da anni in via Napoleone III e considerato dagli inquirenti come “quartier generale” dell’associazione. Le procedure per la notifica del provvedimento di sequestro saranno completate all’inizio della prossima settimana. Sull’occupazione dell’edificio la Corte dei Conti ha calcolato un danno erariale di oltre 4,5 milioni di euro e la Procura della magistratura contabile chiede un risarcimento a 8 funzionari e dirigenti del Demanio e del Miur (che ha avuto in gestione il palazzo) per omessa disponibilità del bene e mancata riscossione dei canoni. (Dan/Adnkronos)