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    Baby. Quella scandalosa ‘Roma bene’ su Netflix

    Dopo il successo di
    Suburra, che raccontava i complessi ingranaggi ed intrecci delle varie
    organizzazioni criminali che si dividono Roma, Netflix, il colosso americano
    dello streaming, ha deciso di puntare di nuovo sul Bel Paese.

    Per la seconda
    produzione italiana, che si chiama Baby, si è deciso di parlare di uno degli
    ultimi scandali che hanno colpito la Capitale, quello delle baby escort dei
    Parioli. La trama di questa serie tv, prende spunto dalla vicenda di cronaca di
    due ragazze, di 14 e 15 anni, che avevano incontri sessuali con professionisti
    ed esponenti della cosiddetta “Roma bene”, e due sono le protagoniste, Chiara
    (Benedetta Porcaroli) e Ludovica (Alice Pagani), che iniziarono a prostituirsi
    quasi per gioco, come gesto di ribellione, un modo per sentirsi vive e sfuggire
    alla monotonia della vita quotidiana.

    Ma quella di Baby non
    è una visione glamour della prostituzione, bensì la storia raccontata dal punto
    di vista di due ragazzine che hanno vissuto il tutto con l’incoscienza e il
    desiderio di sentirsi grandi, tipici delle adolescenti: a 15 anni avere una
    borsa griffata, invidiata dalle stesse ragazze che fino al giorno prima ti
    prendevano in giro, è una conquista.

    La sceneggiatura,
    scritta dal collettivo Grams, gruppo di giovani sceneggiatori, ricalca tutti
    gli stereotipi del mondo adolescenziale. Il tutto è ambientato nel prestigioso
    Liceo Collodi, la versione romana dell’istituto Las Encinas visto nella serie
    tv spagnola Elite, ovvero il tipico liceo privato per i cosiddetti figli di
    papà, e per le strade della “Roma bene”.

    In questa serie, anche
    la musica è elemento narrativo: dalla trap di Achille Lauro, al rap di Nex
    Cassel, passando per l’elettronica di Cosmo, fino ad arrivare alle canzoni
    romantiche dei Thegiornalisti, ogni momento della vita delle due adolescenti è
    contraddistinto da una canzone.

    Curiosa la scelta di
    alcune location scelte di questa serie, su tutte quelle del Liceo Collodi, che
    sono state girate all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, scelta
    curiosa, considerando la grande quantità di licei presenti a Roma.

    Nella tracklist di
    Baby, è stata inserita anche una delle hit del momento, “Torna a casa” dei
    Maneskin, band rivelazione di quest’anno uscita dall’edizione del talent show
    targato Sky, X Factor, che ha fatto da colonna sonora per il trailer. La serie
    sarà disponibile nei cataloghi di Netflix dal prossimo 30 novembre.

     

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