Nell’ultimo anno in Italia c’è stato un incremento del 70% di casi di antisemitismo: dai 197 del 2018, ai 251 registrati nel 2019, di cui 173 da ascrivere al mondo del web. Lo rende noto l’osservatorio antisemitismo della fondazione Cdec, che dalla fine degli anni ’60 ogni anno registra le segnalazioni ricevute dagli utenti tramite una hot line, analizza web e mass media, e collabora con l’Oscad, organismo della polizia che si occupa di discriminazione. “L’antisemitismo di estrema destra c’è sempre stato, e oggi torna forse perché ispirato dal clima generale. Ma c’è sempre stato anche quello legato alla sinistra radicale – che si mostra da noi più con la diffamazione e le aggressioni verbali on line – e all’islam fondamentalista, che però in Italia non è presente”, spiega in un’intervista al manifesto il sociologo Stefano Gatti, ricercatore dell’Osservatorio del Cdec. “La novità relativa invece è la galassia complottista e cospirativista. Questo è piuttosto interessante perché la struttura portante dell’antisemitismo in Italia è il complottismo, con annessi i vari miti della cospirazione. La retorica del complotto, del giudeo-bolscevismo, nasce da ambienti reazionari ma nell’ultimo ventennio, con lo sviluppo delle piattaforme social, i temi del cospirativismo si sono diffusi e hanno perso i confini ben precisi. Pensi a quanti politici oggi fanno riferimento a teorie complottiste”. Inoltre, “il diffondersi dei social alimenta l’ignoranza su alcuni temi, come la negazione della Shoah”. Per il sociologo, ancora, “L’odio contro gli ebrei è quello più antico e radicato. Che prospera tanto più in un clima, come quello attuale, di sdoganamento dell’odio in tutte le sue forme. Così, assieme alla svastica contro il ‘giudio’ purtroppo registriamo il pestaggio violento di un ragazzo nero a Palermo. L’antisemitismo poi è il ‘canarino nella miniera’ dei periodi storici più difficili, quando la crisi economica miete vittime e fa aumentare il livello di rabbia. In questo clima di odio generale, torna il pregiudizio dell’ebreo banchiere che fa fallire i Paesi”.