L’antisemitismo e’ un fenomeno che oramai travalica i confini europei, ha assunto la forma di una rete che ha ramificazioni ovunque nel mondo e l’assalto all’abitazione del rabbino di York, ne e’ solo l’ennesima conferma. E’ il commento affidato ieri all’Agi dalla presidente della Comunita’ ebraica di Roma Ruth Dureghello su quanto e’ avvenuto la scorsa notte negli Stati Uniti, nel quale chiede inoltre al governo italiano di recepire la definizione di antisemitismo proposta dall’Alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto (Ihra) come “segnale forte per contrastare tanto odio e violenza”. Per Dureghello a New York si e’ consumato “l’ennesimo atto di violenza contro gli ebrei“, di fatto la conferma di un “fenomeno che sta dilagando oramai in maniera inaccettabile” e che induce la comunita’ ebraica a esprimere “molta preoccupazione per quanto si legge quotidianamente sulle cronache, pur senza voler cedere all’allarmismo”.
“Il fenomeno dell’antisemitismo esiste e si basa su una rete che oramai trascende i confini nazionali e continentali e dilaga ovunque”, ha detto la presidente della comunita’ ebraica romana. “Non si tratta piu’ di un fenomeno solo europeo e quello che e’ successo negli Usa lo dimostra. Siamo abituati a frontiere che non sono piu’ invalicabili e gli ebreisono colpiti in maniera ingiustificata in tutte le nazioni”. Di riflesso, ha proseguito la presidente della comunita’ ebraica romana, “quello che e’ successo a New York deve imporre una seria riflessione anche in Italia, dove serve assumere una posizione piu’ netta”. L’occasione per farlo, ha spiegato, e’ durante la prossima Giornata della Memoria, il 27 gennaio, quando il governo avra’ la possibilita’ di recepire la definizione dell’Ihra su cosa sia l’antisemitismo oggi: “Sarebbe uno strumento utile per contrastare il dilagare di tanto odio e violenza. In quella definizione si sanciscono quali sono i suoi contorni e quali i limiti invalicabili” dell’odio verso gli ebrei.
“Serve una seria riflessione in Italia su questo tema, come serve un forte presidio del territorio come gia’ fanno con solerzia le forze dell’ordine”, ha proseguito poi Dureghello. Secondo la definizione dell’Ihra, gia’ adottata a livello europeo lo scorso anno, si parla di antisemitismo quando si e’ difronte a “una certa percezione degli ebreiche puo’ essere espressa come odio nei loro confronti. Le manifestazioni retoriche e fisiche di antisemitismo sono dirette verso le persone ebree, o non ebree, e/o la loro proprieta’, le istituzioni delle comunita’ ebraiche e i loro luoghi di culto”.(AGI)