L’Ihra, (International Holocaust Remembrance Alliance), lancia l’allarme antisemitismo: “rimaniamo tutti colpevoli fin tanto che stiamo a guardare,fin tanto che non prendiamo posizione” e invita il gioverno italiano ad adottare una risoluzione sulla definizione di antisemitismo. “L’antisemitismo oggi – scrive in una nota – non e’ sconfitto e si manifesta con nuove forme e linguaggi, che sfuggono alla censura. L’odio e i pregiudizi corrono sui social media, nei consessi universitari, nei luoghi di lavoro, nelle strade, nelle discussioni nei bar. La denuncia della Senatrice Liliana Segre, la vittoria in Turingia di un leader dichiaratamente antisemita, l’attentato in Sinagoga di Halle ne sono un’ennesima dimostrazione”. Un anno fa e’ stata sottoposta all’attenzione del Consiglio dei Ministri la definizione operativa di antisemitismo dell’Ihra “per sollecitare l’adesione dell’Italia, ma non e’ stato dato alcun riscontro”. “Inoltre, in data 4 Ottobre 2018, la Camera dei Deputati della Repubblica Italiana, mediante apposite Risoluzioni, ha impegnato il Governo ad adottare la definizione Ihra di antisemitismo. Malgrado la convergenza di tutti i Partiti su tale impegno, il Governo non ha ritenuto di dargli alcun seguito. Ora che si e’ manifestata una tale emergenza col caso Segre, Palazzo Chigi, nelle sue esternazioni, ha totalmente dimenticato i suoi impegni, producendosi in dichiarazioni sui discorsi d’odio e su eventuali commissioni da stabilire. Evidentemente, l’agenda governativa al riguardo ha delle omissioni, e necessita di un memento preciso, che con la presente provvediamo ad ovviare”.