Al via
le celebrazioni del centenario della nascita dello scrittore Primo Levi (Torino,
31 luglio 1919 – 11 aprile 1987). Il primo appuntamento di un lungo calendario
di iniziative, in Italia e all’estero per tutto il 2019, si terrà oggi alle ore
18, al Campo di Fossoli a Carpi (Modena), presso la baracca ristrutturata. Per
l’occasione il Centro Internazionale di Studi Primo Levi di
Torino e la Fondazione Fossoli hanno chiesto all’attore Fabrizio Gifuni di
leggere alcune pagine tratte dai libri “Se questo è un uomo” e “I
sommersi e i salvati” nel campo da cui, settantacinque anni fa, Primo Levi fu
deportato ad Auschwitz.
A circa
sei chilometri da Carpi, in località Fossoli, è ancora visibile il Campo
costruito nel 1942 dal Regio Esercito per imprigionare i militari nemici. Nel
dicembre del 1943 il sito fu trasformato dalla Repubblica Sociale Italiana in
campo di concentramento per ebrei. Dal marzo del 1944
divenne campo poliziesco e di transito, utilizzato dalle SS come anticamera dei
lager nazisti. I circa 5.000 internati politici e razziali che passarono da
Fossoli ebbero come destinazioni i campi di Auschwitz-Birkenau, Mauthausen,
Dachau, Buchenwald, Flossenburg e Ravensbrück. Dodici i convogli che si
formarono con gli internati di Fossoli, sul primo diretto ad Auschwitz, il 22
febbraio, viaggiava anche Primo Levi che
rievoca la sua breve esperienza a Fossoli nelle prime pagine di “Se questo
e un uomo” e nella poesia “Tramonto a Fossoli”.
Le
celebrazioni del centenario della nascita di Primo Levi proseguiranno
con molte altre iniziative in Italia e all’estero per tutto il 2019. Un anno
per scoprire e raccontare le diverse dimensioni dell’opera di Levi attraverso
originali forme di incontro e di rappresentazione.