Premiato con l’onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana” da parte del Presidente Mattarella il 18 luglio scorso, la sera del 23 settembre Sami Modiano ha ricevuto un’altra onorificenza per volere del Presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, quella de “L’ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania” per l’impegno e la dedizione nel ricordare e trasmettere la propria testimonianza. La cerimonia si è tenuta presso Villa Almone, a Roma, alla presenza della Presidente CER, Ruth Dureghello, della Presidente UCEI, Noemi Di Segni, e dell’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania, Victor Elbling, che ha letto il documento di premiazione in lingua tedesca, per poi donare la spilla dell’onorificenza a Sami Modiano. “Vorrei ringraziare il Governo tedesco per questa onorificenza, la ricevo con grande piacere e con grande entusiasmo” ha esordito Sami Modiano, che ha poi iniziato a raccontare, con grande emozione nella voce, la sua lunga ed atroce esperienza nei campi di sterminio, ricordando anche un altro testimone da poco scomparso, il suo amico fraterno Piero Terracina (Z”L) che era stato onorato con lo stesso riconoscimento lo scorso anno. “Il sopravvissuto ha la missione ed il dovere di ricordare. Il primo viaggio ad Auschwitz, consigliato da mio fratello Piero, perché per me era un fratello, e da Veltroni, mi ha fatto capire qual era la mia missione: quella di raccontare, di strillare al mondo ‘Ragazzi, questo è successo’. E poi, visto che ho dei riscontri positivi da parte dei ragazzi, ho giurato davanti questo cimitero, che si chiama Birkenau, di prendere l’impegno di ricordare, ed è quello che ho fatto” .