Martedi 18 febbraio , in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2019/2020, l’Università degli Studi di Roma La Sapienza ha conferito il Dottorato di Ricerca Honoris Causa in Storia dell’Europa alla Senatrice Liliana Segre, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Alla cerimonia sono anche intervenuti i vertici della Comunità Ebraica di Roma, come Il Presidente Ruth Dureghello e Riccardo Pacifici, ma anche la Sindaca di Roma Virginia Raggi, Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e della Ricerca, il Magnifico Rettore Eugenio Gaudio, ma anche numerosi ragazzi in rappresentanza del corpo studentesco, come Valerio Ceracchio, studente di Ingegneria Civile, che ha parlato delle numerose opportunità che La Sapienza offre ai suoi studenti.
Intervenuti anche per i saluti di apertura Giulietta Capacchione, Direttrice dell’Area Offerta Formativa e Diritto allo Studio ed Eric Berton, Presidente dell’Aix Marseille Universitè.
“Oggi nei nostri atenei studiano e lavorano studenti e ricercatori provenienti da tutta Europa e da tutto il mondo” ha detto il Magnifico Rettore Gaudio. “Accogliamo sempre più studenti e docenti stranieri, europei ed extraeuropei, perché la contaminazione dei saperi e delle culture è ricchezza per chi viaggia e per chi accoglie. In una fase politica, nazionale e internazionale, in cui l’impegno europeo è rimesso in discussione, come testimoniato dalla Brexit, le università hanno la responsabilità di trasmettere alle nuove generazioni la fiaccola degli ideali dei padri fondatori, che videro nell’Europa unita un grande progetto di pace e di progresso dopo la tragedie delle due guerre mondiali. Come ha di recente ricordato proprio il Presidente Mattarella: l’Università e la Cultura sono l’antidoto all’odio e alla violenza”.
È proprio agli studenti, giovani e maturi, che è stato dedicato un piccolo spazio durante la cerimonia, con la Premiazione non solo del docente emerito più anziano, ma anche del laureato più giovane e dello studente vincitore del campionati mondiali di memoria, ed è agli studenti che la Senatrice Segre ha rivolto il più vivo ringraziamento durante la sua Lectio Magistralis dal titolo “La Storia sulla Pelle”:
“Permettetemi di ringraziare tutti, ma in particolare gli studenti, da nonna nei loro confronti: da loro ho ricevuto molto più di quanto abbia cercato di dare in questi 30 anni. Non c’è limite all’odio. Io l’ho visto. Non c’è limite neanche nell’indurre qualcuno ad odiare, per motivi vari, perché il momento è adatto, e questo fa veramente paura, proprio per i giovani che io frequento da 30 anni a questa parte, e proprio per i giovani che faccio questa battaglia , perché i giovani sono straordinari, hanno dentro di loro una forza enorme: la forza della vita e la forza della scelta. Siamo noi ad avere bisogno dei giovani in alcune fasi del tempo in cui viviamo, ma insegnare loro a non odiare e a fare una scelta ogni giorno con la loro coscienza; ed è a loro che mi rivolgo”.