
Zaher Birawi, giornalista palestinese-britannico residente a Londra, è tornato sotto i riflettori internazionali dopo essere stato identificato come uno dei principali promotori della Freedom Flotilla Coalition, l’organizzazione che ha coordinato la recente missione dell’imbarcazione “Madleen” verso la Striscia di Gaza. La missione della Madleen, presentata dalla Freedom Flotilla Coalition come un gesto simbolico per rompere il blocco navale israeliano su Gaza, ha attirato l’attenzione mondiale anche per la presenza a bordo di figure note come Greta Thunberg e l’attore Liam Cunningham. Secondo fonti israeliane, l’operazione è stata definita una “provocazione mediatica”, mentre per Birawi rappresenta un atto di “solidarietà, sfida e determinazione a rompere l’assedio”. Il viaggio si è concluso con l’intervento dell’IDF in acque internazionali e l’arresto dei dodici attivisti a bordo. Gli attivisti della Madleen sono stati tutti rimpatriati.
Ma chi è Zaher Birawi? Secondo quanto riportato dal Telegraph, Birawi si è definito “membro fondatore” della Freedom Flotilla Coalition, e ha partecipato personalmente alla cerimonia di partenza della Madleen da un porto siciliano, documentando l’evento in diretta. La sua presenza nel movimento propal non è nuova, ma ciò che lo rende una figura altamente controversa sono le accuse, provenienti da Israele e da ambienti politici britannici, che lo collegano direttamente ad Hamas. Israele ha ufficialmente designato Birawi come operatore di Hamas in Europa già nel 2013. È inoltre presidente dell’EuroPal Forum, ente con sede a Londra, che è stato incluso nella blacklist israeliana delle organizzazioni terroristiche nel 2021. Birawi, però, ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento in attività illecite.
Nel 2023, l’onorevole Christian Wakeford, deputato laburista alla Camera dei Comuni, ha utilizzato la protezione parlamentare per accusare pubblicamente Birawi di essere un operatore di Hamas residente a Barnet, a nord di Londra. Wakeford ha ricordato che Birawi è iscritto come trustee della ONG Education Aid for Palestinians, registrata nel Regno Unito, e ha condotto a Londra un evento nel 2019 intitolato Understanding Hamas. “È un rischio per la sicurezza nazionale che operativi di Hamas vivano nel Regno Unito, soprattutto se qualcuno ha ottenuto la cittadinanza britannica attraverso documenti falsi” ha dichiarato Wakeford. Nonostante le accuse, Birawi non è mai stato condannato da alcuna autorità giudiziaria. Nel 2021 ha ottenuto un risarcimento da una banca dati finanziaria che, secondo lui, lo aveva erroneamente inserito in una lista legata al terrorismo. Birawi ha inoltre accusato Israele e alcune fonti giornalistiche di aver diffuso informazioni distorte e politicizzate a suo carico, e ha più volte dichiarato che la sua attività è orientata esclusivamente alla difesa dei diritti umani e alla solidarietà con la popolazione di Gaza. Tuttavia, una foto del 2012 lo ritrae con Ismail Haniyeh. Sebbene tale foto venga spesso citata per rafforzare le accuse di vicinanza al gruppo islamista, Birawi non ha mai confermato l’esistenza di un rapporto diretto con la leadership di Hamas.