Lunedì sera l’esercito israeliano ha confermato l’assassinio di quattro ostaggi catturati dai terroristi di Hamas durante l’attacco del 7 ottobre. I quattro rapiti erano tutti uomini: Haim Perry (80 anni), Yoram Metzger (80 anni), Amiram Cooper (84 anni), Nadav Popplewell (51 anni).
L’IDF ha comunicato che i quattro ostaggi sono stati uccisi alcuni mesi fa mentre erano tenuti prigionieri nella zona di Khan Yunis, nello stesso periodo in cui l’esercito israeliano stava conducendo operazioni nell’area. I quattro gli uomini sono comparsi in filmati propagandistici pubblicati da Hamas.
Il filmato con Nadav Popplewell è stato pubblicato dopo la sua uccisione. Popplewell viveva a Nirim, aveva la doppia cittadinanza israeliana e britannica. Era un appassionato di fantascienza e si divertiva a giocare a bridge. Il 7 ottobre suo fratello Roee è stato assassinato dai miliziani e sua madre, Hanna Perry, è stato stata presa in ostaggio e portata a Gaza. La signora Perry è stata liberata il 24 novembre.
Amiram Cooper, uno dei fondatori del Kibbutz di Nir Oz, era un economista, un compositore e un poeta, nonché autore di alcuni libri di poesie e di articoli di argomento economico e politico. In Israele sua moglie Nurit, i suoi tre figli e nove nipoti aspettavano la sua liberazione e il suo ritorno a casa.
Anche Haim Perry viveva nel kibbutz di Nir Oz. Dopo una lunga carriera militare si è dedicato al mondo dell’arte, diventando curatore. Era anche un pacifista e attivista. Guidava i bambini palestinesi malati dal confine con Gaza agli ospedali israeliani per consentirgli di curarsi. I suoi tredici nipotini, cinque figli e sua moglie Osnat speravano di rivederlo vivo in Israele.
Yoram Metzger lavorava nel kibbutz di Nir Oz. Amava la cucina e la storia. I suoi famigliari hanno ricordato il suo grande senso dell’umorismo. La sua famiglia, composta da 3 figli e 5 nipoti, lo aspettava a casa.
L’esercito israeliano ha confermato la morte di 41 dei 120 ostaggi che si ritiene siano ancora nelle mani di Hamas.