Nelle scorse ore funzionari statunitensi e israeliani si sono riuniti in videoconferenza per discutere delle operazioni dell’IDF a Rafah. Inizialmente l’incontro si sarebbe dovuto svolgere di persona la scorsa settimana, ma il Primo ministro Benjamin Netanyahu aveva annullato l’incontro, dopo che gli Stati Uniti non hanno posto il veto su una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi.
“L’assistente del Presidente e Consigliere per la Sicurezza Nazionale Jake Sullivan, insieme al Segretario di Stato Antony Blinken, hanno convocato oggi il gruppo consultivo strategico (SCG) con le controparti israeliane tramite una videoconferenza sicura”, si legge in una nota della Casa Bianca. La delegazione israeliana era presieduta dal Consigliere per la Sicurezza Nazionale Tzachi Hanegbi e dal Ministro per gli Affari Strategici Ron Dermer.
“Entrambe le parti erano rappresentate da esperti e alti funzionari delle rispettive agenzie” ha dichiarato l’amministrazione Biden, che ha sottolineato come “le due parti nel corso di due ore hanno avuto un impegno costruttivo su Rafah”. I funzionari americani hanno espresso la propria preoccupazione per le varie linee d’azione a Rafah, in particolare hanno sottolineato la loro opposizione ad un’operazione israeliana su larga scala. I funzionari israeliani hanno tenuto conto di questi timori e hanno accettato di dare seguito alle discussioni avute nelle ultime ore. “Le discussioni di follow-up includeranno un incontro di persona con l’SCG già la prossima settimana”, conclude la dichiarazione.