Israele continua ad accogliere gli immigrati provenienti dall’Ucraina e dai Paesi limitrofi. Secondo i dati del ministero per l’Aliyah e per l’Integrazione dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio scorso, sono cinquemila le persone arrivate nello Stato ebraico nell’ambito dell’Operazione “Immigrants Come Home”, che prevede l’accoglienza di coloro che hanno diritto di fare l’aliyah secondo la “Legge del Ritorno”. Lo riporta il Jpost.
Giovedì scorso è atterrato all’aeroporto Ben Gurion un altro aereo con 130 immigrati provenienti dalle zone devastate dalla guerra. Molti dei rifugiati sono stati ospitati in strutture alberghiere predisposte dal ministero. Il presidente Isaac Herzog, sua moglie Michal, il ministro per l’Integrazione Pnina Tamano-Shata e il sindaco di Gerusalemme Moshe Lion li hanno incontrati al Ceasar Hotel, per parlare di ciò che hanno passato prima del loro arrivo in Israele.
“Per comprendere la gravità della situazione, è necessario incontrare di persona gli immigrati giunti in questi giorni – ha detto il ministro Tamano-Shata – Abbiamo il dovere di sostenerli e riceverli in Israele in un momento così difficile. Questa è una casa per loro e, come ministro per l’Aliyah e per l’Integrazione, farò tutto il possibile affinché vengano integrati senza difficoltà”.