Shirel Golan, per il suo ventiduesimo compleanno avrebbe dovuto trascorrere una giornata felice. Doveva andare al Muro del Pianto, a Gerusalemme, con i suoi genitori. Tuttavia, ha deciso di annullare tutto all’ultimo momento senza una ragione apparente. Amici e parenti hanno cominciato a cercarla invano per farle gli auguri. La giovane è stata trovata morta nel cortile di casa sua domenica. Era sopravvissuta all’orribile massacro del Nova Festival il 7 ottobre. “Da quando è sopravvissuta, avevo notato i sintomi del post-trauma. Lo stato non le ha fornito le cure di cui aveva bisogno”, ha detto suo fratello Eyal alla stampa locale.
“La mattina del 7 ottobre, dopo che le sirene si sono fermate, ho mandato un messaggio al nostro gruppo di famiglia e lei mi ha risposto che stava bene . Inizialmente è salita in macchina con gli amici, ma ad un certo punto è salita sul veicolo di un agente di polizia che l’ha salvata, portandola a Kfar Maimon. In seguito, è emerso che tutti gli undici ragazzi che erano con lei in auto, sono stati uccisi” ha continuato Eyal.
Il ragazzo ha raccontato che Shirel era caduta in depressione ed era stata ricoverata due volte in una struttura psichiatrica nella città di Pardes Hanna. Il ragazzo ha ricordato di aver trascorso del tempo con lei durante la festività di Sukkot, dove sembrava star bene. “Le ho chiesto come stava, e lei ha detto che stava bene. L’ho abbracciata e baciata, senza rendermi conto che sarebbe stata l’ultima volta”. Secondo quanto rivelato, sarebbero decine i giovani che si sono tolti la vita dopo il trauma del 7 ottobre.
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