Non regge il
cessate il fuoco tra Israele e Hamas. L’esercito dello Stato ebraico ha dato
notizia di 30 lanci di razzi da Gaza dalle 22 di ieri sera, mentre raid
israeliani hanno colpito una quindicina di obiettivi nella Striscia, tra cui
due siti militari. Le sirene di allarme rosso sono suonate tutta la notte a
Sderot, al consiglio regionale di Shaar Hanegev, al consiglio regionale di
Eshkol, al consiglio regionale di Hof Ashkelon e in altre zone di confine a
Gaza.
Secondo un
portavoce dell’esercito, alcuni dei razzi lanciati sono stati intercettati
dalla contraerea israeliana, mentre la maggior parte sono caduti in zone
disabitate. Il cessate il fuoco era stato annunciato ieri sera da un portavoce
di Hamas, secondo cui l’Egitto aveva mediato una tregua tra il movimento e le
forze israeliane. In realtà dallo Stato ebraico non era arrivata alcuna
conferma.
Duro il
commento del premier Netanyahu: “Hamas deve sapere che non esiteremo ad entrare
e fare tutti i passi necessari” collegati “ai bisogni di sicurezza di
Israele”. “Abbiamo dato una risposta molto, molto potente” ad Hamas, ha aggiunto Netanyahu.