Nove mesi e mezzo dopo essere sopravvissuto al massacro di Hamas durante il Nova Festival, un uomo ha deciso di condividere, per la prima volta, i dettagli dello stupro subìto da parte dai terroristi. A diffondere la notizia Chanel 12.
“È stato un momento molto difficile – ha raccontato la vittima – Mi sentivo debole, senza forze. I terroristi invece erano in uno stato di estasi, festeggiavano, ridevano e giocavano con le loro pistole e con i loro coltelli”. La mattina del 7 ottobre, D. – che ha scelto di rimanere anonimo durante il suo racconto alla stampa israeliana – è fuggito da solo dai terroristi fino a quando non è stato catturato. “Ho cercato di resistere, mi hanno tolto i vestiti, mentre ridevano di me, mi umiliavano, mi sputavano addosso, toccandomi con insistenza le parti intime”. D. ha continuato a descrivere i momenti più duri del suo stupro. “Erano in cerchio intorno a me, è stato uno stupro molto brutale”.
Questa è la prima volta che un sopravvissuto al massacro del 7 ottobre parla apertamente della sua aggressione sessuale da parte dei terroristi di Hamas. Miracolosamente, D. è riuscito a fuggire con l’aiuto dell’IDF. Tuttavia, la mente di D. rimane ferma quei momenti terribili. “Parli con le persone, cerchi di tornare alla normalità ma all’improvviso, tutto viene a galla” ha raccontato il sopravvissuto.
La testimonianza di D. è stata registrata anche all’unità speciale che si occupa attualmente di indagare sui crimini sessuali dei terroristi. Il racconto del sopravvissuto sarà discusso a fondo in tribunale, dove i sopravvissuti del Nova racconteranno le loro personali storie dell’orrore.