Nuovo episodio di intimidazione verso gli atleti israeliani alle Olimpiadi di Parigi. La famiglia di Shani Bakanov, ginnasta di ritmica, ha rivelato di aver ricevuto minacce di morte indirizzate all’atleta. “Non potete partecipare alle Olimpiadi a meno che non siate pronti ad affrontare qualcosa che è dieci volte peggio il 1972″ si legge nel messaggio, in cui si fa riferimento alle Olimpiadi di Monaco, in cui 11 atleti israeliani furono assassinati da un commando di terroristi palestinesi. — Fate attenzione a ciò che vi circonda, negli aeroporti, negli hotel e nelle strade. Niente vi salverà”.
A raccontare la vicenda è stata la sorella di Shani, Lolita Bokanov. “Quando abbiamo ricevuto il messaggio lo abbiamo subito inoltrato alle autorità competenti. Ricevere questa intimidazione è stato molto stressante. Altre famiglie hanno ricevuto lo stesso messaggio”.
Fra i primi a replicare alla minaccia Roy Shvetz, presidente dell’associazione sportiva Haifa Maccabi, che ha dichiarato di avere totale fiducia nella sicurezza israeliana: “Non possiamo lasciare che tali messaggi ci spaventino” ha affermato Shvetz.
“Purtroppo c’è una campagna d’odio e minacce contro i nostri atleti”, ha affermato la Commissione olimpica israeliana in una dichiarazione. — Ringraziamo i servizi di sicurezza di Israele ed estere e il ministro degli Interni francese Gérald Darmanin, per il loro instancabile lavoro che garantisce la sicurezza degli atleti. La risposta a queste minacce verrà data sul campo e la delegazione israeliana continuerà a rappresentare il paese con onore”.
Proprio il Ministro degli Interni Gérald Darmanin ha informato la Procura francese dei messaggi contenenti minacce di morte indirizzati ai membri della delegazione israeliana, così da avviare un’indagine per incitamento all’odio online.