La Agence France-Presse e Reuters, tra le più note agenzie di stampa del mondo, hanno stilato una raccolta delle migliori foto del 2021. Tra queste, due riguardano Israele: l’Iron Dome che intercetta i razzi di Hamas nel conflitto di maggio e la medaglia d’oro alle olimpiadi di Tokyo per la ginnasta Linoy Ashram. A riportare la notizia è il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth.
Israele non è guerra, ma molto altro. Scienza, medicina, arte, cinema, politica ed innovazione. Il 2021 è stato un anno difficile ma anche di grandi risultati. Dopo Guardiani delle Mura, lo Stato ebraico ha ripreso a pieno regime le proprie funzioni vitali proseguendo col ruolo di leader nella lotta al Covid-19. Tutto il mondo aspetta i primi responsi della campagna vaccinale sui bambini che Israele per prima ha intrapreso.
La scienza ha fatto passi da gigante. Nuovi sistemi di sicurezza dello spazio aereo, simulazioni nel Negev per riprodurre la vita su Marte, impegno nella risoluzione delle problematiche relative al cambiamento climatico. Tutto il paese è proiettato verso il futuro.
Risultati eccezionali, se si considera anche il contesto in cui tutto sia avvenuto, dai conflitti armati alle continue pressioni dell’ONU. Tuttavia, proprio in politica si sono raggiunti risultati significativi, soprattutto nell’ambito delle Relazioni Internazionali sulla lunga scia degli Accordi di Abramo, che oggi tornano a far parlare di sé con la visita ufficiale di Bennet negli Emirati Arabi Uniti.
Israele è nella giusta carreggiata. Quella dell’innovazione, delle relazioni e della pace.
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