Questa mattina il soldato israeliano Amit Ben Yigal, di appena 21 anni, è stato ucciso da un grosso masso lanciatogli in testa, mentre era intento in una missione di arresti nella città palestinese di Ya’bad in Cisgiordania.
Il ragazzo faceva parte del reparto dei Golany, un’unità speciale dell’esercito israeliano considerata la più addestrata fra le quattro sayarot di fanteria.
L’addestramento dei Golany è infatti il più duro che venga impartito nelle Israel Defense Forces, dopo quello riservato allo Shayetet 13 (la Marina Militare israeliana).
La Sayeret Golany ha inoltre, nel corso degli anni, progressivamente beneficiato di una consistente iniezione di fondi, che ha permesso alla Compagnia di modernizzare i materiali e di munirsi delle migliori tecnologie dell’industria bellica. Uno sviluppo che ha permesso alla Sayeret Golany di evolversi da semplice Compagnia da ricognizione, in una forza speciale a tutti gli effetti, con capacità non solo tattiche ma anche strategiche, che insieme alla sua capacità di intervento le ha permesso di prendere parte ad azioni di notevole rilevanza sui fronti libanese e siriano, come Beirut e in Uganda, dove i soldati Golany hanno contribuito alla liberazione degli ostaggi a Entebbe.
La Tzahal è costituita da diverse Sayarot unità militari da ricognizione che possono essere marine o aeronautiche. Le più famose sono sicuramente la Sayeret Matkal, la maggiore unità israeliana con compiti di ricognizione, che dipende direttamente dallo Stato Maggiore delle IDF, la Shayetet 13, l’unità di incursori della Marina israeliana e la Sayeret Shaldag, l’unità dell’aeronautica.