“Finché non ci sarà calma” nel sud di Israele, non ci sarà “calma a Gaza”. L’avvertimento è del ministro della difesa – e premier alternato – Benny Gantz secondo cui “esercito risponderà con piena forza ad ogni violazione della sovranità israeliana fino a che la calma totale non sia ripristinata nel sud del paese”. Gantz si è riferito alla tensione crescente con il multiplo lancio di palloni incendiari, ordigni esplosivi e razzi da Gaza verso il territorio israeliano” seguiti dalle riposte dell’aviazione dello stato ebraico.
“Con il lancio di palloni e razzi – ha aggiunto Gantz – la leadership di Hamas sta bruciando l’industria sulla quale i cittadini della Striscia fanno affidamento e danneggiano la loro possibilità di vivere in dignità e sicurezza”. Solo la notte scorsa da Gaza sono stati sparati due razzi, entrambi intercettati dall’Iron Dome, il sistema di difesa antimissili israeliano, mentre un altro razzo ha colpito la città di Sderot, provocando il ferimento lieve di un uomo, colpito da schegge di vetro, mentre due donne sono rimaste ferite mentre fuggivano in un rifugio.
Allo stesso tempo anche ieri – come nei giorni precedenti – diversi palloni incendiari e ordigni esplosivi sono stati lanciati da Gaza ed hanno appiccato numerosi roghi e bruciato ettari di terreni. L’aviazione israeliana ha risposto ai palloni e ai razzi con due distinti attacchi nel sud della Striscia.
L’Esercito israeliano ha inoltre annunciato la chiusura della zona di pesca al largo di Gaza proprio in risposta alla cresciuta violenza provocata da Hamas.