È l’ultimo di una serie di celebrità e politici americani in visita di solidarietà in Israele e nell’area meridionale vicino al confine con Gaza, dopo il massacro perpetrato da Hamas il 7 ottobre. Michael Douglas, noto attore americano, si è recato prima al kibbutz Be’eri e poi a Gerusalemme. “E’ un momento molto difficile. Uno shock terribile ciò che è accaduto”, ha detto l’attore premio Oscar, esprimendo tutto il suo supporto allo Stato Ebraico.
Durante la visita al kibbutz Be’eri, Douglas ha potuto conoscere i familiari degli ostaggi. A Gerusalemme ha incontrato il Presidente israeliano Herzog, che gli ha donato una spilla a forma di nastro giallo e una collana con una piastrina sulla quale è scritto ‘Il nostro cuore è prigioniero a Gaza’. “Siamo felici di essere qui a sostegno di Israele. – ha affermato l’attore – Spero solo che gli ultimi negoziati vengano raggiunti e che gli ostaggi tornino presto”.
Douglas, inoltre, si è scagliato contro l’ondata filopalestinese che ha travolto i campus universitari statunitensi dal 7 ottobre, sottolineando che gli studenti coinvolti hanno subìto “un lavaggio del cervello… perché quando si cerca di parlare con molti di loro, non c’è educazione, non c’è conoscenza”.
In un post pubblicato su X il Presidente Herzog ha scritto: “Michael Douglas è una leggenda del grande schermo. Tuttavia, ciò che ha visto oggi nel sud di Israele, non è un set cinematografico. È stato teatro di uno dei peggiori crimini contro l’umanità, perpetrato dai brutali terroristi di Hamas contro persone pacifiche. Grazie per essere venuto come testimone. Grazie per essere al fianco del popolo israeliano”
Photos: Kobi Gideon / L.A.M.